La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, minacce contro chi piazza bocconi avvelenati: qualcuno ti vede, conseguenze devastanti

Bosa, minacce contro chi piazza bocconi avvelenati: qualcuno ti vede, conseguenze devastanti

Sulla provinciale per Pessighette un cartello che avverte di non lasciare le trappole alimentari per cani e gatti

30 marzo 2016
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BOSA. «Comunicazione per chi avvelena cani e gatti: occhio perché non sempre nessuno vede e le conseguenze saranno devastanti». Chi sia stato ad affiggere il cartello su una delle transenne che decretano da mesi lo stop al passaggio dei veicoli (causa caduta frana) sul tratto di provinciale vicino alla zona di Pessighette, non è dato sapere.

Certo è che il messaggio, di inequivocabile lettura, sembra sancire una sorta di altolà rispetto ad un problema di ampia valenza culturale, di civiltà, ma anche dalle possibili ripercussioni di sicurezza per gli esseri umani e ambientali. Spesso infatti a bordo strada in Planargia chi raccoglie bietole o altri ortaggi che poi utilizza nella cucina domestica trova anche i “bocconi” avvelenati lasciati per cani e gatti potrebbero arrivare nelle mani di qualche bambino, con conseguenze facilmente immaginabili.

Una pratica un tempo utilizzata per tenere a bada volpi e altri predatori quella delle esche avvelenate, che sembrava essersi persa col tempo e l'abbandono del lavoro in campagna. Riemersa invece, probabilmente anche nella zona tra Bosa e Modolo viene da pensare, magari nella speranza di falcidiare ospiti ritenuti sgraditi, che se del caso vanno segnalati alle autorità competenti. Animali le cui carcasse potrebbero essere consumate da altri animali necrofagi, ad esempio, che finirebbero a loro volta avvelenati, innescando una spirale non certo utile all’ecosistema locale.

Insomma nella zona di Pessighette c’è chi evidentemente non ci sta più, e ha deciso di passare alle vie di fatto, in primis attraverso un propedeutico avviso agli amanti del boccone avvelenato. Con un cartello che non passa certo inosservato in una zona dove, per la bellezza della natura circostante, ci si aspetta di trovare un armonico rapporto con il creato, e non certo di dover fare i conti con le esche avvelenate.)

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