La Nuova Sardegna

Oristano

Progetto Iscol@, quattro Comuni decisi ad allearsi

di Alessandro Farina
Progetto Iscol@, quattro Comuni decisi ad allearsi

Dopo la revoca della delibera dell’Unione del territorio Ci provano Scano, Sagama, Sennariolo e Tresnuraghes

16 marzo 2016
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TRESNURAGHES. Morto il progetto Iscol@, viva il progetto Iscol@. Colpo di scena sulla querelle che ha travagliato per mesi i rapporti tra i sindaci di Planargia e Montiferru. Qualche giorno fa un voto a maggioranza nell’assemblea dell’Unione dei Comuni aveva infatti revocato la delibera approvata all’unanimità a metà novembre 2015, che prevedeva la nascita di un polo diffuso con plessi a Suni, Tresnuraghes e Scano Montiferro per scuola dell’infanzia, medie ed elementari, oltre a laboratori in ognuno degli altri comuni del territorio. Ora però i Comuni di Scano, Tresnuraghes, Sennariolo e Sagama propongono un accordo a quattro, per dare vita al progetto didattico Iscol@. Tarpando di fatto le ali ad un possibile asse che prevedeva la nascita un dipolo con plessi in Planargia tra Suni e Tresnuraghes e nel Montiferru tra Scano e Cuglieri, la proposta avanzata da Suni, Flussio, Tinnura e Magomadas. “Adesione al progetto Iscol@; Scuola del nuovo millennio; Costituzione polo scolastico diffuso tra i comuni di Tresnuraghes, Scano Montiferro, Sagama e Sennariolo” il punto all’ordine del giorno già approvato dai Consigli Comunali di Sagama, Scano Montiferro e Sennariolo tra lunedì e martedì.

A Tresnuraghes l’argomento approderà in aula giovedì al secondo punto all’ordine del giorno (dopo quello sul partenariato del costituendo Gal) nella riunione convocata per le 18.30. «L’obiettivo è avviare comunque la parte didattica del progetto Iscol@, al di là del fatto che venga o meno concesso un finanziamento dalla Regione», spiega il sindaco di Sagama, presidente della locale Unione dei Comuni, Giovanni Antonio Cuccui.

In tema di finanziamenti per il progetto del polo diffuso, prima votato all’unanimità dai sindaci a metà novembre e poi fortemente osteggiato da Suni, Flussio, Tinnura e Magomadas, il territorio (dopo la revoca della delibera avvenuta nei giorni scorsi, con voto favorevole anche di Bosa e l’astensione degli altri comuni della zona), dice di fatto no ai 4 milioni di euro da destinare all’adeguamento delle strutture, uscendo dall’Asse 1 e quindi dal novero dei progetti pilota regionali della Scuola del III Millennio.

Ma non tutto è perduto. Se la Regione dovesse valutare positivamente il progetto a quattro, sempre che l’esito del voto giovedì in consiglio a Tresnuraghes sia favorevole, una parte del finanziamento potrebbe nuovamente riapprodare da queste parti.

L’accordo sul fronte della distribuzione degli alunni prevede che le medie di Scano frequentino a Tresnuraghes insieme a quelli di Sagama e Sennariolo, ed i bambini delle elementari di Tresnuraghes e degli altri due comuni della zona vadano a scuola a Scano Montiferro.

L’obiettivo dichiarato è scongiurare fin dal prossimo anno scolastico pluriclassi. In ballo c’è la formazione di una prima media tra Suni e Tresnuraghes, o addirittura la stessa permanenza delle medie, considerati i numeri dei prossimi iscritti e vista il galoppante spopolamento e la forte denatalità presenti anche in zona.

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