La Nuova Sardegna

Oristano

Sinis, il turismo possibile Le imprese a lezione

di Claudio Zoccheddu

Cabras, si conclude il ciclo di seminari dedicati alla formazione delle aziende Tra gli obiettivi la sostenibilità ambientale su cui puntare per flussi di qualità

10 marzo 2016
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CABRAS. Si conclude oggi il ciclo di seminari dedicati al turismo e alla formazione delle imprese turistiche. Dopo sette appuntamenti che hanno destato l’interesse degli operatori del settore e dei soci delle cooperative che si occupano di gestione del territorio, e delle sue ricchezze archeologiche, questo pomeriggio andrà in scena l’ultimo atto, dedicato a uno dei punti dolenti dell’offerta turistica cabrarese: l’esigenza di fare sistema.

L’appuntamento è fissato per 15 e il seminario verrà tenuto da Andrea Vallebona che spiegherà come un sistema organizzato possa essere un generatore di nuove possibilità e opportunità anche in territori che non possono contare su un’infrastrutturazione turistica e su un’offerta di livello. La platea sarà, con tutta probabilità, quella di sempre. A seguire l’ultimo seminario ci saranno soprattutto i gestori di bed & breakfast e agriturismo, realtà fino a oggi hanno faticato ad approfondire i temi della condivisione e del sistema.

Durante i seminari dedicati al turismo sono stati affrontati gli argomenti all’ordine del giorno nelle agende di tutte le attività ricettive della Sardegna. Il primo appuntamento era stato dedicato al marketing, ai suoi principi di base e all’estrema importanza che riveste nel mondo del turismo sempre più influenzato dai giudizi on-line e dalle recensioni dei clienti. Si è parlato anche del marketing strategico e delle tecniche di comunicazione efficaci per lo sviluppo di tutte le attività ricettive. Un altro capitolo importante è stato quello dedicato alla gestione dei social media, come Twitter, Instagram e Facebook, che possono essere canali di comunicazione diretti e accessibili da ogni parte del mondo e che soprattutto possono portare in dote nuovi clienti e nuove opportunità di lavoro o collaborazione a tutti i tipi di attività.

Un capitolo fondamentale è stato anche quello dedicato allo sviluppo del turismo sostenibile, su cui sembra che Cabras abbia puntato e dal quale si attende un ritorno economico degno delle potenzialità della zona. Immaginare il Sinis come una destinazione turistica per amanti dell’ambiente e della cultura del territorio è una delle tante possibilità tra le idee di sviluppo di un settore, quello dedicato al turismo, dibattuto da decenni ma ancora poco sfruttato. Chissà che i seminari organizzati dal Comune e dall’Area marina protetta non riescano a invertire la tendenza.

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