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Lotta al randagismo, appello del Comune alla Regione

ARCIDANO. Servono risorse finanziarie per far fronte alla problematica del randagismo. Questa la richiesta del sindaco Emanuele Cera, che ha scritto una lettera indirizzata all’Assessore Regionale...

10 febbraio 2016
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ARCIDANO. Servono risorse finanziarie per far fronte alla problematica del randagismo. Questa la richiesta del sindaco Emanuele Cera, che ha scritto una lettera indirizzata all’Assessore Regionale alla Sanità Luigi Arru per mettere in evidenza il crescente fenomeno del randagismo. La attuale situazione secondo gli amministratori non è più sostenibile, annualmente per la lotta al randagismo vengono destinate ingenti risorse del comune, mentre da parte della Regione non c’è stato il riscontro di cui c’era bisogno. «Le ingenti risorse comunali che vengono impegnate, qualora ci fosse maggiore consapevolezza nei cittadini, potrebbero essere utilizzate per portare avanti tantissime altre iniziative dal sociale, alla cultura, alla manutenzione del patrimonio. Abbiamo dotato la Polizia Locale del lettore di microchip – scrive il sindaco – provvedendo, in collaborazione con la Asl, a far rispettare l’obbligo di iscrizione all’anagrafe canina, purtroppo, però, i continui tagli alle risorse finanziarie rischiano di precludere il proseguimento di questo servizio se la Regione non interviene in maniera importante e concreta». Negli anni l’amministrazione comunale si è adoperata attraverso diverse iniziative, campagne di sensibilizzazione e prevenzione, convenzioni con associazioni animaliste, per fronteggiare il sempre crescente fenomeno del randagismo ed alla tutela degli animali. Non avendo un canile pubblico, sono state poi stanziate risorse dell’ente per detenere i cani accalappiati nel territorio comunale, presso un canile convenzionato. tantissimi denari quindi investiti per la tutela animale, ma la situazione non è certo risolta. «Il comune dal 2011 al 2015 ha subito dallo Stato e dalla Regione considerevoli tagli ai trasferimenti; nel 2014 il contributo regionale è stato di soli 2.307 euro, e ora la Regione con una nota ha comunicato che per il 2015 non è previsto alcuno stanziamento per la lotta al randagismo», continua il sindaco. «Le somme necessarie per la lotta al randagismo sono sempre più onerose e comprendono anche le spese veterinarie che non possono essere prestate in canile. Un servizio che prevede una spesa di oltre 30 mila euro annue, che il Comune non può più sostenere senza un supporto della Regione; non si può pensare, conoscendo bene le enormi difficoltà finanziarie degli Enti locali che i Comuni siano lasciati soli». (c.d.)

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