La Nuova Sardegna

Oristano

Auto sul marciapiede appena ampliato, scattano le multe

di Michela Cuccu
Auto sul marciapiede appena ampliato, scattano le multe

Via Tirso, contravvenzioni a raffica. Molte vetture in divieto Telecamere e semafori: tre interrogazioni dell’Udc

23 gennaio 2016
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ORISTANO. La sosta sopra i marciapiedi è vietata dal codice della strada. Lo sanno tutti, anche coloro che la patente non l’hanno conseguita. Eppure, questa norma molto semplice e conosciuta, sembrava essere ultimamente finita nel dimenticatoio, in particolare in via Tirso, dove, stava diventando consuetudine parcheggiare le auto praticamente all’interno dei marciapiedi, quelli nuovi, per intendersi, recentemente ampliati proprio per consentire ai pedoni di camminare in sicurezza.

Sembrava quasi un segno di rivolta da parte di quegli automobilisti che, evidentemente, non avevano gradito la scelta del Comune di rendere più fruibile per chi va a piedi, una delle strade più trafficate del centro, allargando la parte percorribile a piedi ma, contemporaneamente, eliminando una serie di stalli per la sosta a pagamento fermo restando che per la gran parte della giornata i parcheggi di vico Verdi, del tribunale e di via Carducci sono desolatamente vuoti e sarebbero una valida alternativa.

Il segnale degli automobilisti era: «Io la macchina la lascio lo stesso qui». Giovedì pomeriggio, però, gli agenti della polizia locale sono intervenuti elevando una raffica di contravvenzioni alle auto in sosta vietata. Non si sa esattamente il numero delle multe compilate e anche il comandante, Rinaldo Dettori, ieri mattina, non era in grado di fornire una ci fra precisa. Si è limitato a spiegare che si è trattato di «Una normale operazione, come tante». Una cosa è certa: la voce sulla valanga di contravvenzioni non si è ancora sparsa del tutto visto che anche ieri l’arroganza di alcuni che evidentemente, continuano a ritenere di poter parcheggiare dove vogliono, non si era spenta. Su questo il comandante Rinaldo Dettori risponde con una laconico: «Non possiamo mica presidiare ogni angolo di strada, sarebbe impossibile». Difficile non dargli ragione.

Particolare non secondario: il blitz, se vogliamo chiamarlo così, è arrivato proprio mentre in Comune si discute su una serie di modifiche al regolamento delle zone con strisce blu. La commissione all’Urbanistica sta ipotizzando di garantire una certa tolleranza nel caso dei veicoli parcheggiati con il tagliando orario scaduto, ma anche la dotazione agli automobilisti che ne faranno richiesta di una sorta di telepass ricaricabile da cui sarà possibile scalare un credito per il pagamento del parcheggio. Tecnologia che però non scagionerà gli indisciplinati del marciapiede.

I problemi delle multe e del traffico però riguardano anche un altro aspetto. La richiesta di accesso agli atti sull’intera documentazione che regola al funzionamento dei semafori con telecamere di via Cagliari-via Gennargentu e via Nazionale-via Martiri del Congo a Silì ha immediatamente fatto muovere la politica. I consiglieri dell’Udc Peppi Puddu, Giuliano Uras e Roberto Pisanu hanno presentato tre interrogazioni che chiedono chiarimenti sul funzionamento dell’intero apparato, sulle spese effettuate, sugli effetti positivi o negativi al traffico, sulla regolarità di tutto l’impianto semaforico, sulla possibilità di valutare altre misure e non le tanto antipatiche telecamere. Insomma parecchia carne al fuoco, mentre le multe continuano a fioccare.

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