La Nuova Sardegna

Oristano

l’incidente di via loffredo

Morte al negozio Fior di Bolle, assolto l’ultimo imputato

ORISTANO. Non c’è un altro responsabile. Il giudice per le udienze preliminari Annie Cecile Pinello ha infatti assolto Umberto Quintavalle, responsabile dell’agenzia di lavoro interinale Quanta, dai...

15 gennaio 2016
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ORISTANO. Non c’è un altro responsabile. Il giudice per le udienze preliminari Annie Cecile Pinello ha infatti assolto Umberto Quintavalle, responsabile dell’agenzia di lavoro interinale Quanta, dai cui elenchi era stato preso il nome di Cristina Allegretti, la commessa oristanese morta al negozio di detersivi alla spina Fior di Bolle di via Loffredo il 25 novembre del 2011.

La prima parte del procedimento si era concluso con il patteggiamento di Giuseppe e Nicola Melis, responsabili della ditta Comochi che gestiva l’esercizio commerciale in cui avvenne l’incidente. Un grosso recipiente che conteneva il detersivo si ribaltò andando a travolgere Cristina Allegretti, colpendola alla testa. La commessa morì sul colpo e in quel momento si aprì l’inchiesta per omicidio colposo che ha portato prima ai due patteggiamenti e poi, dopo varie vicissitudini processuali, anche all’imputazione nei confronti di Umberto Quintavalle per il quale il pubblico ministero Marco Ulzega ha chiesto la condanna a due anni sostenuto anche dall’avvocato di parte civile Michele Loy che assisteva la commessa Maria Cocco, rimasta scioccata dopo l’incidente alla collega. Poco prima aveva infatti trasportato un altro grosso contenitore. Ma è arrivata l’assoluzione e con essa probabilmente non ci sarà il risarcimento danni che i familiari di Cristina Allegretti hanno già ottenuto. (e.c.)

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