La Nuova Sardegna

Oristano

Sindacopoli blocca una strada

di Maria Antonietta Cossu
Sindacopoli blocca una strada

Sedilo, il Comune ha i fondi ma il l’incartamento è finito nelle maglie dell’inchiesta della Procura

08 dicembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SEDILO. Finanziata con i fondi destinati al ripristino della viabilità nelle aree colpite da dissesto idrogeologico, la strada di Sa Serra ha finito per essere travolta dal terremoto di Sindacopoli. Il procedimento relativo ai lavori di sistemazione del collegamento viario che serve le numerose aziende zootecniche distribuite sul quadrante sud-orientale della valle del Tirso, è infatti bloccato da cinque mesi perché fagocitato dall’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Oristano per fare luce su un giro di presunti appalti pubblici pilotati.

Il primo filone d’indagine si è chiuso in primavera con l’arresto del titolare di uno studio di progettazione, Salvatore Pinna, di Desulo, ritenuto dai magistrati il dominus di un’associazione per delinquere finalizzata alla spartizione di incarichi professionali. Ai domiciliari erano finiti, tra gli altri, il primo cittadino di Borore Salvatore Ghisu e l’ex sindaco di Noragugume e presidente del Consorzio industriale della Provincia di Nuoro Michele Corda, accusati dagli inquirenti di aver usato il ruolo ricoperto nelle istituzioni pubbliche a fini privati.

Fu proprio il geometra Corda a curare per conto del Comune la progettazione dei lavori a Sa Serra, che è quindi finita nell’orbita delle indagini dei magistrati. Lo scorso luglio l’autorità giudiziaria ha disposto l’acquisizione di tutti gli atti relativi al procedimento seguito per l’affidamento diretto dell’incarico di progettazione e la documentazione afferente agli elaborati tecnici preliminare e definitivo approvati dalla giunta di Umberto Cocco. Alla fase dell’ appalto non ci si è arrivati per via degli accertamenti, ma questo non ha impedito che in Regione l’iter continuasse.

È notizia di questi giorni, infatti, l’accreditamento all’ente locale del contributo di 98mila euro. «Dato che le risorse sono state materialmente trasferite devo attivarmi per verificare se è possibile ottenere dalla Procura il dissequestro degli incartamenti – ha detto il sindaco Alessio Petretto –. È nelle mie prerogative farlo, anche perché non so che tempi abbiano i procedimenti penali e dunque se ci sia il rischio della revoca dei finanziamenti».

I fondi ottenuti nel 2014 per il collegamento viario di Lochele provenivano dalla misura che prevedeva l’attuazione di interventi urgenti per la mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico nei territori più esposti ai fenomeni alluvionali e franosi e per il ripristino delle infrastrutture danneggiate. L’intervento avrebbe dovuto migliorare la funzionalità di una delle arterie più importanti della viabilità rurale ma per quest’ anno la manutenzione straordinaria è inevitabilmente destinata a saltare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative