La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras riscopre l’interesse per Fenosu

Mozione di sostegno per l’aeroporto. Illuminazione pubblica, intervento tampone da 10mila euro

29 novembre 2015
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CABRAS. «Un atto di sensibilità e coraggio». Cristiano Carrus, sindaco di Cabras, non ha dubbi quando si parla del sostegno da offrire all’aeroporto di Fenosu. Per il primo cittadino Fenosu deve riaprire e il consiglio comunale ha accolto il desiderio all’unanimità, pur modificando la richiesta inviata in Regione su proposta della minoranza.

Dall’istanza di riapertura suggerita dal sindaco si è passati a una formula più diplomatica in cui il consiglio chiede alla Regione di fare chiarezza sulle intenzioni di sostenere lo scalo di Fenosu e di formulare un piano di iniziative per lo sviluppo dell’aeroporto. Il consiglio comunale, inoltre, ha espresso solidarietà a tutti gli ex dipendenti.

«Sono molto soddisfatto dell’approvazione e della voto unanime del consiglio comunale - ha sottolineato Cristiano Carrus -. L’atto di ieri è importante, ma non deve rimanere isolato. Sarebbe fondamentale, infatti, che tutti i comuni si esprimessero sull’argomento, dando maggior forza alla richiesta di sostegno all’aeroporto di Fenosu da parte della Regione».

Archiviato il discorso su Fenosu, Carrus ha risposto all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Progetto Comune” sulle difficoltà dell’impianto di illuminazione pubblica. Negli ultimi tempi, infatti, i cittadini hanno lamentato a più riprese numerosi disservizi lungo le strade della cittadina lagunare. Per intere nottate alcuni rioni sono rimasti al buio mentre durante il giorno è capitato spesso di vedere i lampioni accesi.

«L’amministrazione ha indicato i quadri elettrici come responsabili del buio di questi giorni», ha spiegato Andrea Abis, capogruppo di Progetto Comune e firmatario dell’interrogazione rivolta al primo cittadino, «Sarebbero dei guasti difficilmente ritracciabili a spegnere alcuni lampioni. Questo succede perché negli ultimi trent’anni il Comune non ha adottato un piano per l’illuminazione pubblica e adesso per risolvere i problemi servirebbero risorse difficili da reperire».

Nell’immediato verranno destinati 10mila euro all’illuminazione pubblica, ma in futuro sarà necessario un intervento più rilevante: «Siamo riusciti a strappare due impegni all’amministrazione - ha concluso Abis -: un piano dell’illuminazione pubblica e maggiore attenzione per San Giovanni di Sinis che, la buio, sembra una località spettrale». Claudio Zoccheddu

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