La Nuova Sardegna

Oristano

Solidarietà tra sfrattati: il camper va a San Gavino

di Francesco G. Pinna
Solidarietà tra sfrattati: il camper va a San Gavino

Assicurato un riparo provvisorio per la famiglia che dal 12 novembre è senza casa Da Santa Giusta è arrivato l’aiuto dei parenti dello scomparso Giuseppe Floris

28 novembre 2015
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SANTA GIUSTA. L’appello è di mercoledì scorso: «Serve con urgenza un camper per la famiglia di San Gavino buttata fuori di casa il 12 novembre scorso, è urgentissimo, sta diluviando e fa freddo».

La risposta è arrivata nel giro di 48 ore e stanotte Dino, Graziella e Sara Corona hanno potuto finalmente dormire al riparo. Assieme al camper sono arrivate anche alcune coperte. Il minimo indispensabile per far fronte in qualche modo al freddo e alla pioggia e a quella che loro considerano una grande ingiustizia. A rispondere all’appello non sono state però le istituzioni, che in questi casi, chissà perché, hanno sempre qualche problema a muoversi, ma un'altra famiglia di sfrattati. Quella di Giuseppe Floris, il pensionato morto solo qualche mese fa dopo aver resistito, nonostante la grave malattia, a diversi tentativi di sfratto.

Dopo la sua morte lo sfratto comunque è stato eseguito, ma la sua famiglia, la vedova e i quattro figli, uno dei quali immobilizzato sulla carrozzella proprio come la figlia di Dino e Graziella Corona, è in qualche modo, anche se provvisoriamente, riuscita a trovare una sistemazione dignitosa.

Sono stati loro a mettere a disposizione della famiglia Corona il vecchio camper col quale Giuseppe Floris girava la Sardegna per propagandare il progetto della Zona Franca e le sue idee di indipendentista.

Ieri mattina alcuni amici lo hanno rimesso in sesto. Una batteria nuova e una ripulita generale. Ieri sera ci hanno messo dentro alcune coperte e sono partiti per San Gavino. Il resto non ha bisogno di essere raccontato, ma Luigi Zucca, che con Pippo Floris ha condiviso mille battaglie per l’indipendenza della Sardegna e la Zona Franca, a missione compiuta lancia l'allarme: «Troppi sfratti e troppe ingiustizie a tutti i livelli. Equitalia, banche e tribunali stanno cacciando fuori con la forza i sardi dalle proprie case e questo è una cosa intollerabile».

Di ingiustizie gravi aveva parlato pochi mesi prima di morire Giuseppe Floris e vittima di ingiustizie inaccettabili si è dichiarata anche Graziella Corona proprio pochi giorni fa, nel corso di una manifestazione di protesta davanti al Tribunale di Cagliari, raccontando che la casa dalla quale è stata sfrattata, al numero 4 di via Pacinotti a San Gavino, era stata messa all'asta senza che lei e la sua famiglia ne fossero informati.

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