La Nuova Sardegna

Oristano

Turismo, segnali positivi ma l’alta stagione non va

Turismo, segnali positivi ma l’alta stagione non va

Nelle strutture alberghiere buoni risultati nei primi 5 mesi, poi un calo Le presenze degli italiani superano nuovamente quelle degli stranieri

26 novembre 2015
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ORISTANO. Sono stati resi noti i dati sulla stagione turistica nelle strutture dell’Oristanese. Dati positivi: gli arrivi sono stati 150.503, +10,65 per cento rispetto al 2014 e le presenze 492.878, +12,11 sempre rispetto allo scorso anno. Tra gli ospiti stranieri i più presenti sono i tedeschi, al secondo posto i francesi. A seguire, i turisti olandesi, quindi gli svizzeri e gli inglesi, questi ultimi in forte aumento (oltre il 40%). Segna invece una battuta d'arresto la crescita turistica proveniente dall’est europeo, una costante degli ultimi anni. Alcuni dei principali artefici di questa crescita, segnatamente russi, ucraini e, in misura minore cechi e lituani, sono in calo nei primi nove mesi del 2015. Le presenze dei russi, in particolare, sono quasi dimezzate. Grande incremento dei turisti dagli Stati Uniti d'America, che quasi raddoppiano le presenze con un significativo +87%.

Il settore alberghiero, nei primi nove mesi del 2015, presenta un aumento sia per quanto riguarda gli arrivi (sono stati in tutto 90.413 ovvero 4.304 in più, con un incremento del 5,00% rispetto allo stesso periodo del 2014) che per le presenze (255.115, pari al +2,88%). Nonostante il segno positivo, gli alberghi hanno mostrato qualche segno di sofferenza, con leggeri cali di presenze a luglio e settembre e con un calo più marcato a giugno, compensati dai significativi aumenti dei primi cinque mesi dell'anno e del mese di agosto. Un andamento che, alla fine, si è chiuso con il segno più.

Le presenze dei nostri connazionali hanno di nuovo superato quelle degli stranieri, rovesciando quanto era successo nel 2014, quando, per la prima volta nella storia della provincia di Oristano, le presenze straniere negli alberghi superarono quelle degli italiani.

Nel settore extra alberghiero, per il 2015, i segnali positivi sono enormemente maggiori rispetto a quelli degli hotel, con incrementi tutto sommato diffusi lungo tutto il periodo e con poche eccezioni, concentrate nei primi tre mesi dell'anno.

A cavallo tra gli anni '80 e gli anni '90 le strutture extra alberghiere avevano un volume di presenze costantemente superiore a quello degli alberghi, poi ci fu il sorpasso e le distanze che sono progressivamente aumentate a favore di questi ultimi. Ora invece si nota un riavvicinamento fra le due tipologie ricettive. Nei primi 9 mesi del 2015 infatti si sono registrati 60.090 arrivi, con un aumento del 20,41% rispetto al 2014 e 237.763 presenze, pari al +24,05%. Sono stati quindi già superati i totali annui dello scorso anno e si tratta, per le strutture extra alberghiere, del miglior risultato di sempre.

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