La Nuova Sardegna

Oristano

TRAMATZA

La cantina Orro apre le porte per il rito dello “Spiseddai”

TRAMATZA. Nei tempi antichi, la spillatura della vernaccia avveniva con una tecnica molto particolare. Si utilizzava una porzione di canna sapientemente selezionata, che nella tradizione venica...

26 novembre 2015
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TRAMATZA. Nei tempi antichi, la spillatura della vernaccia avveniva con una tecnica molto particolare. Si utilizzava una porzione di canna sapientemente selezionata, che nella tradizione venica chiamata "su spiseddu", da inserire in appositi fori praticati nelle botti. Così il prezioso vino, simbolo ambrato della migliore produzione vitivinicola della provincia di Oristano, finiva dalle cantine alle tavole. Un rito tradizionale che anche quest'anno sarà ricordato e tramandato da una cantina oristanese. Giunge alla nona edizione “Sa Spiseddadura”, l’evento con il quale sabato 5 dicembre dalle 18 alla mezzanotte la famiglia Orro aprirà al pubblico le porte della propria azienda. Come già nelle precedenti edizioni, inaugurate nel 2007 con l’apertura dell’azienda, la manifestazione si propone di rappresentare soprattutto un'occasione di conoscenza della cultura rurale, di circolazione del sapere degli anziani, di contatto tra i giovani del territorio. Con ancora una volta gli stessi obiettivi, l'edizione 2015 ripropone, seppur con una veste ancora rinnovata, la spillatura tradizionale al centro di una importante giornata di cultura, che porrà in confronto costruttivo le piccole ma importanti realtà locali del nostro territorio. Tutto si svolgerà nei locali dell'azienda Orro, in via Verdi, dove i visitatori potranno prendere parte al rito dello “spiseddai” lungo il percorso delle tre botti contenenti le tre differenti annate di produzione: 2007, 2010 e 2015. La serata sarà accompagnata dalla musica con il concerto della band King Howl, gruppo hard blues sardo dalla circolazione internazionale che l'etichetta nata nella provincia di Oristano Talk About Records presenterà in concerto speciale. Ci sarà poi lo spazio per gli approfondimenti e i dialoghi culturali con l'intervento di Pierpaolo Fadda e Simone Riggio, rispettivamente direttore editoriale e art director della rivista di musica e cultura sarda Antas. In esposizione artistica ed emotiva anche le creazioni di Roberto Ziranu, artista del ferro di Orani, e la poetica delle immagini di Gianfranco Casu, fotografo di Oristano. Nutrire lo spirito, ma anche l'appetito: per questo a “Sa Spiseddadura” si potrà gustare lo street food di qualità preparato con i prodotti di eccellenza del territorio da Riccardo Porceddu, chef della Antica Dimora del Gruccione, albergo diffuso di Santu Lussurgiu. L’ingresso al concerto e visita in azienda gratuiti, mentre sono a pagamento menù e degustazioni. Per informazioni sull’evento, via mail info@famigliaorro.it e tel. 3477526617.

Caterina Cossu

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