La Nuova Sardegna

Oristano

Tribunale di Oristano, la chiusura si allontana

di Enrico Carta
Il tribunale di Oristano
Il tribunale di Oristano

La deputata Caterina Pes ha ricevuto rassicurazioni dal ministero della Giustizia

25 novembre 2015
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ORISTANO. Le impressioni possono rivelarsi giuste o sbagliate. Intanto quelle della deputata Caterina Pes si possono definire positive, perché il vento del ministero della Giustizia sembra tirare dalla parte giusta. In attesa di scoprire i piani del governo sul futuro di vari tribunali in predicato di chiusura, tra i quali c’è anche quello di Oristano, si viaggia proprio con le impressioni e le ultime così dicono: «La chiusura non è all’ordine del giorno dei lavori del ministero della Giustizia».

L’affermazione è alquanto perentoria e si spinge anche oltre citando il caso della Corte d’Appello di Sassari, la cui serrata non sarebbe a sua volta nei pensieri ministeriali.

Ovviamente queste impressioni hanno un supporto e lerassicurazioni arriverebbero direttamente dagli uffici del ministero. «In questi giorni – spiega Caterina Pes – ho avuto diversi colloqui con gli uffici del ministero dai quali ho ricevuto assicurazioni sul fatto che la Commissione sta procedendo ad un studio preliminare in tema di geografia giudiziaria, tuttora in atto, al fine di elaborare proposte per eventuali iniziative che conseguano un recupero di efficienza e funzionalità degli uffici giudiziari. Peraltro la commissione incaricata di rivedere la geografia giudiziaria esprimerà solo criteri sui quali poi altri organismi dovranno pronunciarsi. Tra l’altro, allo stato delle cose non risulta nemmeno che qualcuno stia ipotizzando la chiusura della sezione distaccata di Sassari».

Questo significa che Oristano è al riparo da sorprese immediate, perché la chiusura della sezione di Corte d’appello di Sassari avrebbe dovuto avere come conseguenza quella di far chiudere altri tribunali sardi, tenendo conto del rapporto di tre tribunali per ogni corte d’appello presente nella Regione.

Tirando le somme, in attesa di notizie ufficiali e di certezze attese da molti, Oristano non dovrebbe dunque essere interessata dal processo di revisione della geografia giudiziaria sarda. «Dai colloqui col ministero – prosegue Caterina Pes – è emerso inoltre che diversi fattori depongono a favore del mantenimento degli uffici giudiziari della città e tra questi c’è la presenza di un carcere con detenuti ad alta sicurezza». Alla fine, sarà il tanto bistrattato carcere di Massama a salvare la città di Eleonora dal domino che avrebbe fatto cadere un altro pezzo dei suoi storici servizi?

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