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Oristano

Ciclone Cleopatra, convegno e libro per non dimenticare

Ciclone Cleopatra, convegno e libro per non dimenticare

TERRALBA. Un convegno per riflettere sull’alluvione del 2013 ed un libro per non dimenticare. Dopo il reading di sabato scorso ad Uras e di domenica a Terralba con la presentazione del primo volume...

21 novembre 2015
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TERRALBA. Un convegno per riflettere sull’alluvione del 2013 ed un libro per non dimenticare. Dopo il reading di sabato scorso ad Uras e di domenica a Terralba con la presentazione del primo volume dell’opera “Inondati da Cleopatra” dello scrittore terralbese Giampaolo Salaris , oggi la presentazione del secondo volume con l’analisi delle cause e prospettive di superamento dei rischi idrogeologici ed i risultati che emergono dalla ricerca storica.

Un libro ricco di tante foto a colori che fa rivivere quanto accaduto in quei giorni, un racconto a tante mani grazie al materiale raccolto dall’autore ed alla disponibilità di tante persone che si sono rese disponibili per testimoniare la propria esperienza dell’alluvione, tante voci e tanti punti di vista diversi. Vittime, volontari, angeli del fango, amministratori, membri delle forze dell’ordine, parenti, amici, tutti hanno avuto uno spazio per raccontare la propria esperienza, la paura e l’ansia di quei giorni. Dalla ricerca storica sulla bonifica ed i suoi protagonisti condotta dall’autore presso l’Archivio di Stato di Oristano e soprattutto all’Archivio storico comunale emergono tante importanti novità sconosciute alla maggioranza dei cittadini.

Giampaolo Salaris grazie ad un paziente e lungo lavoro di ricerca ha scoperto documenti fino ad oggi inediti, che faranno discutere a lungo. Terralba non voleva la deviazione del fiume e quindi la grande bonifica, ma solo il “rettilineamento” del Rio Mogoro, il suo arginamento e il prosciugamento delle paludi, ma non degli stagni.

In Consiglio ci fu una votazione all’unanimità perché il fiume non venisse deviato dal suo alveo naturale dove poi è rientrato con l’alluvione del 2013. Nel secondo volume dell’opera Salaris si occupa anche delle opere pubbliche e di edilizia privata sul letto del fiume e dei terreni sottratti al fiume ed al Demanio ed anche sui tentativi ripetuti di prenderne possesso da parte di cittadini.

«Ognuno in questo dramma ha dato la propria collaborazione con ciò che meglio poteva fare», spiega Salaris «e noi come casa editrice abbiamo aiutato a raccontarci l’evento ed a non dimenticare quanto accaduto».

Oggi quindi al Teatro comunale alle 17.30 l’appuntamento con il secondo volume, un convegno e dibattito che verrà coordinato dalla redazione della rivista “Terralba ieri & oggi” con il direttore Gianfranco Corda e Anna Maria Melis, presentato dai relatori Gesuino Loi, da Francesco Sonis insieme all'autore, mentre il sindaco Pietro Paolo Piras farà il punto sui programmi e sui finanziamenti delle opere di mitigazione dei rischi idrogeologici. (c.d.)

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