La Nuova Sardegna

Oristano

I tesori di Bosa strappano applausi a “Gusto Italia Uk”

di Alessandro Farina
I tesori di Bosa strappano applausi a “Gusto Italia Uk”

Le eccellenze enogastronomiche della Planargia proposte con successo all’alta società londinese

20 novembre 2015
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BOSA. C’era un pezzo di Sardegna a “Gusto Italia Uk”, manifestazione di promozione dei prodotti tipici di stivale e isole che si è tenuta al Meridien Hotel di Londra il 16 e 17 novembre. Una vetrina per le eccellenze enogastronomiche proposte al jet set della capitale del Regno Unito, organizzata dall’Associazione professionale cuochi italiani in collaborazione con Associazione italiana sommelier Sicilia ed il supporto istituzionale dell’Istituto commercio estero di Londra. Partner di livello nazionale del calibro di Alessi e Ferrarelle, uniti all’Associazione Centro storico Sa Costa con la sua Grande festa del Vino, presenti con i rispettivi loghi nella brochure ufficiale. Manifestazione dove il presidente Mario Stara e la vice Anna Maria Ruggiu hanno assunto per 24 ore la funzione di ambasciatori delle eccellenze bosane in trasferta sulle rive del Tamigi. Il tutto senza un euro di soldi pubblici, contando sulle risorse dell’associazione e l’aiuto di alcune aziende che hanno saputo cogliere senso e portata dell’evento, che ha avuto ottimi riscontri mediatici.

«È andata di lusso», spiega Mario Stara, raggiunto telefonicamente a Genova al rientro da Londra. «Per Bosa e la Planargia è stato un successo, visto l’interesse dei partecipanti per i nostri prodotti, culturali e artigianali, senza contare che quando mostravamo le immagini di Bosa rimanevano tutti a bocca aperta. Sono certo ciò avrà una ricaduta turistica interessante nei prossimi mesi», rimarca Stara.

Una manna da prendere al volo, soprattutto perché il pubblico presente a Gusto Italia appartiene alla high society londinese e rappresenta quel target di turismo medio alto spesso agognato da queste parti. Contando anche sul fatto che Bosa dista meno di 50 Km dall’aeroporto di Fertilia, servito da collegamenti aerei quotidiani con Londra.

Si vedrà, anche perché alla potenziale finestra devono evidentemente corrispondere impegno e interesse locale a più livelli, e la cosa non è scontata. «A Londra abbiamo vissuto un’esperienza unica, che segnerà certamente un ulteriore salto di qualità nell’organizzazione della Grande Festa del Vino» sottolinea la vice presidente Anna Maria Ruggiu, presente insieme ai soci Bruna Manca e Lourdes Ledda.

«Abbiamo voluto legare alla promozione della nostra associazione quella della città di Bosa e del territorio: la risposta c’è stata, abbiamo trascorso ore a distribuire il materiale che avevamo a disposizione», afferma Anna Maria Ruggiu.

Il tutto a costo zero per fondi pubblici, con l’associazione Centro Storico Sa Costa sorretta esclusivamente dall’aiuto di alcune imprese artigianali locali, altro elemento che non passa inosservato. Mentre, archiviata la capatina londinese, a Bosa ci si prepara.

«E le novità non mancheranno», dicono Mario Stara e Anna Maria Ruggiu, alla Grande festa del vino. Che si terrà per il terzo anno consecutivo a maggio 2016 e che avrà un respiro sempre più internazionale.

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