La Nuova Sardegna

Oristano

Meeting contro il bullismo sul web

L’istituto Pischedda ha ospitato il primo raduno internazionale con ospiti da dieci nazioni

17 novembre 2015
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BOSA. Si è tenuto nei locali dell’istituto di istruzione superiore Pischedda il primo Meeting internazionale, nell’ambito di un progetto Erasmus finanziato dall’Unione Europea di cui l’Istituto è capofila, per lo studio dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. All’appuntamento, che in una settimana ha visto studenti e docenti impegnati in numerosi incontri, hanno partecipato delegazioni di Germania, Spagna, Lituania, Portogallo, Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Turchia e Italia. Con l’obiettivo di trovare soluzioni per prevenire e combattere un fenomeno che «sta diventando sempre più persuasivo nella nostra società, e per questo in primo piano fra le emergenze dell’Unione Europea», spiegano dall’istituto superiore di Bosa, guidato dalla dirigente Rosella Uda. Se è vero infatti che da un lato il bullismo non è certamente nuovo ai problemi con cui la scuola deve fare i conti, il più moderno fenomeno del cyberbullismo, con il suo campionario di insulti, molestie, furto di identità e account, pettegolezzi, diffamazione, adescamenti di minori, alcuni esempi di ciò che può accadere sui più noti social media, appare «in crescita, di difficile eradicazione, tanto più pericoloso quanto più i giovani sono inconsapevoli del fatto che determinati comportamenti, spesso vissuti come innocui scherzi da ragazzi, sono reati perseguibili per legge, che possono avere conseguenze gravissime tanto sulle vittime quanto su chi mette in essere determinate azioni». Il bullismo lascia alle sue spalle una scia di disagio psicologico, cattive prestazioni scolastiche, precoce abbandono della scuola, depressione. Segnali di allarme che non possono essere sottovalutati da chi ha il compito di tutelare i giovani creando un ambiente di apprendimento sereno e sicuro. «Il nostro primo obiettivo è la tutela dei minori e la protezione e garanzia di crescita responsabile e armonica», rimarcano dall’istituto Pischedda. Questi i temi analizzati nella settimana di approfondimenti inaugurata a Bosa nei giorni scorsi, e che ha coinvolto l’intera comunità locale, con valore aggiunto il confronto e lo scambio di idee dato dall’approccio internazionale. Fra gli intervenuti nella giornata inaugurale il sindaco Luigi Mastino, l’assessore Danilo Mastinu, il direttore di Radio Planargia don Paolino Fancello, il parroco della Cattedrale don Franco Oggianu, il Coordinatore dell’Osservatorio territoriale per il Bullismo della Lariso, ente che opera in collaborazione con istituzioni e in particolare con la Polizia, Gianfranco Oppo. «Tutti abbiamo bisogno di formazione, di fare esperienza e di confronto. L’approccio internazionale ci insegna come intraprendere una strada vincente. È nel confronto che cresciamo” spiega Giuliana Demurtas, coordinatrice del progetto, nella conclusione dei lavori. Durati un’intera settimana, con gli studenti stranieri ospitati dalle famiglie degli allievi dell’istituto Pischedda. (al.fa.)

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