La Nuova Sardegna

Oristano

Il miele più buono d'Italia è di un apicoltore di Terralba

L'apicoltore Paolo Serra con uno dei tanti riconoscimenti ottenuti
L'apicoltore Paolo Serra con uno dei tanti riconoscimenti ottenuti

Paolo Serra in un mese ha ottenuto numerosi premi in prestigiosi concorsi. «Fondamentali l'ambiente sano e la salute delle api»

25 ottobre 2015
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TERRALBA. Il miele più buono d’italia si gusta a Terralba. L’apicultore Paolo Serra ha fatto incetta di riconoscimenti. In un mese ha ottenuto diversi premi in prestigiosi concorsi regionali e internazionali per i suoi mieli di altissima qualità. Un vanto per il suo lavoro e anche per la cittadina che può fregiarsi di un prodotto alimentare dalle caratteristiche di alto livello.

Sabato 24 Paolo Serra era a Piacenza, per una manifestazione legata all’Expo in cui sono stati offerti alla degustazione i migliori mieli di millefiori di tutta Italia. Ciascuna regione era rappresentata e per la Sardegna c’era proprio l’apicultore terralbese.

L’attribuzione del riconoscimento di migliore millefiori in Sardegna gli è stata data durante il concorso “Tre gocce d’oro 2015”, prestigiosa competizione organizzata dall’Osservatorio nazionale del Miele a Castel San Pietro Terme, dove hanno gareggiato 813 mieli, analizzati da tre diversi laboratori, sottoposti ad analisi sensoriale da parte di settanta esperti iscritti all’albo nazionale e riuniti in dodici giurie.

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Ma non si tratta dell’unico premio ottenuto: sempre al concorso Tre gocce d’oro Paolo Serra ha ottenuto il primo posto per il miglior miele d’asfodelo, realizzato nei monti del Gennargentu a più di mille metri d’altezza; due gocce d’oro per il miele millefiori, realizzato nelle campagne della Costa Verde di Arbus, e una goccia d’oro per il miele d’eucalipto.

«Al concorso internazionale Roberto Franci che si è tenuto a Montalcino ho ottenuto il primo posto ancora per il miele di eucalipto e a Montevecchio quest’estate al concorso regionale organizzato dalla Pro Loco di Guspini ho ottenuto un attestato di qualità per il miele d’asfodelo realizzato nelle campagne di Uras – spiega Paolo Serra –. Sono contentissimo di questi premi che riconoscono il valore del nostro lavoro e poi la vittoria alle tre gocce d’oro è il massimo a cui un apicultore può aspirare».

La bontà e la qualità del miele gli sono riconosciute in primis dai consumatori. «Per fortuna ho tanti clienti che apprezzano il nostro miele. Finché la qualità e la purezza dell’ambiente continueranno a consentire una vita serena per le nostre api potrò dire che il nostro lavoro non subirà scossoni. La presenza e la salute delle api rappresentano innanzitutto un attestato della salute dell’ambiente». (c.d.)

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