La Nuova Sardegna

Oristano

Samugheo, non appiccò due incendi dolosi

di Enrico Carta
Samugheo, non appiccò due incendi dolosi

SAMUGHEO. Due incendi e un solo imputato che però non è quello giusto. Al termine del rito abbreviato il giudice per le udienze preliminari, Silvia Palmas, ha infatti assolto l’allevatore Giuseppe...

16 ottobre 2015
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SAMUGHEO. Due incendi e un solo imputato che però non è quello giusto. Al termine del rito abbreviato il giudice per le udienze preliminari, Silvia Palmas, ha infatti assolto l’allevatore Giuseppe Meloni (75 anni), accusato di aver utilizzato due inneschi per dare fuoco a sette ettari di terreno in due diverse occasioni durante l’estate del 2014. Era il mese di agosto e per quei due incendi si dovette scomodare in un caso persino il Canadair, coadiuvato dagli elicotteri e da una massiccia presenza di forze a terra. Il peggio fu evitato e in tutto andarono in cenere sette ettari, sei di bosco e macchia mediterranea, uno di terreno per pascolo.

Per il pubblico ministero Armando Mammone e per l’avvocato Sergio Flore, parte civile per uno dei proprietari dei terreni danneggiati, tutti gli indizi portavano a Giuseppe Meloni che, secondo l’accusa, avrebbe utilizzato degli inneschi che gli consentivano di andar via dal luogo dell’incendio molto prima che le fiamme diventassero visibili. Secondo il pubblico ministero, i due roghi sarebbero stati appiccati per incolpare un altro compaesano con il quale i rapporti non erano certo eccellenti, così è stata chiesta la condanna a quattro anni.

L’avvocato difensore Gianfranco Siuni ha però puntato l’obiettivo su alcune incongruenze che hanno convinto il giudice. Il giorno del primo incendio, Giuseppe Meloni aveva lasciato la zona un’ora e mezzo prima e successivamente era fianco a fianco con gli altri proprietari dei terreni ad aiutare le forze dell’antincendio. Il giorno del secondo rogo nemmeno aveva abbandonato il suo terreno. Anzi, nella piccola casetta si stava preparando il pranzo, atteggiamento insolito per chi aveva appena commesso un reato gravissimo. E allora è arrivata l’assoluzione.

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