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La Tre A si espande ancora e punta anche sui gelati

di Michela Cuccu
La Tre A si espande ancora e punta anche sui gelati

ARBOREA. Fresco, freschissima, anzi: gelato. Non aspettiamoci (per ora) il "cornetto" made in Sardinia, ma è molto probabile che già dalla prossima estate nelle gelaterie comparirà il marchio Arborea....

03 ottobre 2015
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ARBOREA. Fresco, freschissima, anzi: gelato. Non aspettiamoci (per ora) il "cornetto" made in Sardinia, ma è molto probabile che già dalla prossima estate nelle gelaterie comparirà il marchio Arborea. È il progetto ambizioso al quale la cooperativa della Bonifica sta lavorando da tempo, anche se in sordina.

La notizia del gelato se non tutto ma in gran parte fatto in Sardegna, è trapelata solo al termine dell'incontro con la stampa specializzata che la dirigenza della più importante azienda lattiero-casearia sarda ha tenuto ieri mattina per illustrare traguardi e progetti di 59 anni di attività. La nuova linea di produzione dedicata al settore dei gelati è pronta se è vero che la cooperativa farà il suo esordio nel settore già il prossimo gennaio al Sigep di Rimini, il salone dedicato al settore dolciario, dove, per l'occasione si tiene anche il campionato nazionale dei gelatai. Alle gelaterie artigianali è infatti destinata la gamma di prodotti di Arborea. La scelta di estendere il proprio mercato anche a questo settore è in linea con le strategie della cooperativa che punta principalmente al mercato dei prodotti freschi.

Ieri mattina, fornendo i dati relativi al fatturato e ai progressi ottenuti dall'azienda, il presidente della cooperativa Gianfilippo Contu e il direttore generale, Francesco Casula, hanno confermato il trend positivo, malgrado il calo dei consumi di latte, registrato negli ultimi anni. Con quasi 184 milioni di tonnellate di latte vaccino prodotto (ai quali vanno aggiunti quasi tre milioni e mezzo di litri di latte caprino e poco meno di tre milioni di ovino), il 4,7 per cento in più rispetto all'anno precedente, nel 2014 l'azienda ha superato i 150milioni di euro di fatturato, con una crescita superiore al tre per cento rispetto all'anno precedente.

Il punto di differenza con le altre realtà nazionale, è legato proprio al fatto che tutta la filiera è fatta di latte sardo, contrariamente ad altre realtà che ne importano in quantità elevate dall'estero. Questa caratteristica, ha permesso alla cooperativa (235 le aziende associate, 329 i dipendenti), di basare la sua competitività sull'assoluta tracciabilità dei prodotti che ogni mattina vengono distribuiti dai due stabilimenti di Arborea (per il latte vaccino) e San Gavino Monreale, dove vien lavorato quello caprino e ovino. Latte, prodotti caseari e yogurt, sono destinati per poco meno del 55 per cento alla grande distribuzione, il 17 per cento va all'industria e il 10,6 alle catene dei discount con il marchio "Sardelizie".

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