La Nuova Sardegna

Oristano

guardia costiera

In salvo coppia di velisti austriaci

di Luciano Onnis
In salvo coppia di velisti austriaci

Intervento della motovedetta col mare forza sette al largo di Arbus

03 ottobre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Due velisti austriaci, marito e moglie di 66 e 62 anni, alla deriva con la loro imbarcazione al largo della costa di Arbus sono stati salvati dalla Guardia costiera di Oristano.

Un’operazione di soccorso piuttosto difficile per le proibitive condizioni del mare. La barca era partita da Cagliari con destinazione Minorca nonostante la situazione meteo-marina dovuta al ciclone che stava attraversando la Sardegna.

Dall’imbarcazione della coppia di velisti, la ‘Foas’ di 11 metri, battente bandiera tedesca, è stato lanciato il may-day sul canale di emergenza 16 alle 17,40 di giovedì pomeriggio, dichiarando di essere alla deriva di fronte alla Marina di Arbus a causa delle vele strappate dal forte vento forza 9 e mare forza 7, e di non essere più in condizioni di governare.

Alle 17,53 la motovedetta Cp 307 della Capitaneria di porto oristanese ha mollato gli ormeggi dirigendosi verso il punto nave indicato, e trovando la vela alla deriva, dopo 27 miglia di navigazione nelle acque tempestose del Mar di Sardegna.

Quando era ormai già buio, dopo diversi e difficoltosi tentativi dovuta al mare in burrasca, gli uomini della Guardia costiera sono riusciti a prendere a bordo della motovedetta di due naufraghi, salvando loro la vita.

Ripresa la rotta verso Oristano, la motovedetta ha fatto rientro in porto ed ha affidato i due naufraghi ai medici del 118 che li attendevano in banchina.

I due coniugi sono stati precauzionalmente ricoverati all’ospedale San Martino di Oristano per accertamenti.

La barca a vela è stata sospinta dai venti di maestrale sulla spiaggia di Portu Maga, sulla costa della Marina di Arbus, dove sono giunti in mattinata via terra gli uomini della Capitaneria di Oristano e dei Vigili del Fuoco per metterla in sicurezza.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative