La Nuova Sardegna

Oristano

Il ricordo di “Cleopatra” è sempre vivo

Uras, la macchina predisposta dal Comune si è messa in moto. Timori per i canali non puliti

01 ottobre 2015
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URAS. Scuole chiuse stamattina e per domani si deciderà durante la giornata, a seconda dell’andamento del meteo. La situazione è rimasta tranquilla a Uras ieri, nonostante l’allerta. Non ha piovuto e ha tirato forte il vento, ma quel che fa più paura ai cittadini sono i canali, quelli che più volte molti volontari hanno pulito durante la bella stagione ma che, ancora oggi, restano pieni d’erba.

Uras, però, è pronta a reagire e a trasformare la paura per l’eventuale ritorno di un’alluvione in prevenzione. «I canali in realtà non sono un problema, così come sono attualmente. L’erba infatti non costituisce un ostacolo insormontabile, in condizioni di caduta di pioggia anche abbondante – assicura il sindaco Gerardo Casciu –. Il problema può nascere nel momento in cui a valle un muro d’acqua porti con sé un fiume di detriti che poi ostruiscono i canali, così com’è capitato due anni fa. Stiamo lavorando proprio per arginare questa eventualità».

Dopo la mobilitazione della domenica appena passata, che per un’allerta meteo di minore entità ha comunque fatto scattare la macchina organizzativa per la pianificazione degli eventuali soccorsi e il presidio in Municipio per tutta la notte, in Comune già da ieri è attivo il Coc, ovvero il Centro operativo comunale.

Il sistema è coordinato proprio dal primo cittadino e ne fanno parte forestale, carabinieri, vigili del fuoco, prefettura e protezione civile. «Domenica sono stati fin da subito scrosci importanti e ci siamo mossi immediatamente, pur non avendo notizie precise, perché anche il 17 novembre di due anni fa era iniziato così e il giorno dopo era scoppiato il pandemonio» ha ricordato Gerando Casciu.

Ieri mattina la comunicazione di allerta meteo è arrivata ufficialmente attorno a mezzogiorno e subito è stato diramato il bando ai cittadini. Il sindaco ha chiamato le scuole affinché i genitori fossero avvisati di andare a prendere i bambini dalle materne, elementari e medie ancor prima del suono della campanella, mentre un’auto ha percorso continuamente, anche durante il pomeriggio, tutte le vie del paese per ripetere l’avviso.

La comunicazione della chiusura odierna delle scuole è arrivata anch’essa nel pomeriggio, quando l’allerta è stata confermata. In mattinata, invece, alcuni momenti di forte preoccupazione ieri si sono vissuti nelle vie più colpite dal ciclone Cleopatra la mattina di quel terribile 18 novembre del 2013. In via Sassari, dove l’alluvione aveva tolto la vita a Vannina Figus, alcune famiglie hanno, per precauzione, fatto le valigie e passato la notte dai parenti, nella parte più alta di Uras. Lì la piena fa ancora più paura, visto che le case restano tutte al di sotto del piano stradale.

Caterina Cossu

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