La Nuova Sardegna

Oristano

Sanità, una controproposta alla Regione

I sindaci del territorio e l’Asl hanno trovato un accordo che ora sarà sottoposto al vaglio della giunta

26 settembre 2015
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GHILARZA. Ora la parola passa alla Regione. Nei prossimi giorni sarà trasmesso a Cagliari il documento sui servizi ospedalieri presentato dalla ristretta delegazione dei sindaci del Distretto sanitario Ghilarza-Bosa che giovedì hanno partecipato al tavolo tecnico con i dirigenti dell’Asl 5.

Un incontro andato oltre le più rosee aspettative secondo le impressioni ricavate da Domenico Gallus dal confronto che ha riunito a Oristano il presidente della Conferenza dei sindaci Luigi Mastino, il segretario Alessandro Defrassu, il direttore della clinica Madonna del Rimedio, Antonio Sulis, il commissario straordinario Maria Giovanna Porcu e i direttori sanitario e amministrativo dell’azienda sanitaria locale.

«Sono completamente soddisfatto dell’atteggiamento tenuto dall’Asl nei confronti dei sindaci e per il suo supporto. – ha dichiarato il sindaco di Paulilatino –. C’è stata grande sinergia e ho percepito una totale apertura sulla nostra proposta. È stato raggiunto un risultato ottimale su Ghilarza e Bosa grazie alla collaborazione di tutte le parti e alla lungimiranza del commissario, che ha accettato integralmente le proposte del comitato ristretto».

Il testo esaminato dal consesso contiene la proposta di rimodulazione dei posti letto della rete formata dal San Martino, dalla Casa di Cura oristanese e dai due nosocomi del Guilcier e della Planargia «Che mantengono lo status di ospedali», ha sottolineato Domenico Gallus.

A giudizio di chi ha concorso alla stesura, il piano sulla redistribuzione dei posti letto prospetta un modello di sanità rispondente ai criteri di risparmio, efficienza e qualità dei servizi. «Dal punto di vista economico e funzionale è inattaccabile e dà finalmente le giuste risposte alle aspettative e ai bisogni dei cittadini» ha dichiarato il vicepresidente della Conferenza di Distretto.

Nella proposta di modifica alla riforma della giunta Pigliaru sono contemplati venti posti letto in Medicina sia per l’ ospedale di Ghilarza che per quello di Bosa. Per la chirurgia generale i posti previsti sono due al Delogu e quattro al Mastino, nella fattispecie per gli interventi in day e week surgery.

Per le specialistiche di oculistica, urologia e ortopedia sono richiesti tre posti per ciascun ospedale territoriale. Per la lungodegenza il piano di redistribuzione prevede sette ricoveri al nosocomio di Ghilarza e altrettanti a Bosa.

Resta “non negoziabile” la richiesta di salvaguardare il pronto soccorso dell’ospedale ghilarzese, che molti temono possa essere ridotto a punto di primo intervento per effetto della riforma della sanità regionale.

Maria Antonietta Cossu

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