La Nuova Sardegna

LACONI. Ancora giorni di presidio al liceo cittadino, dove genitori e alunni restano riuniti in assemblea permanente per protestare contro la mancata concessione della IV ginnasio. Sono dieci gli studenti che chiedono di poter frequentare la prima classe del Liceo classico, sostenuti dai genitori e dalla solidarietà dell’ amministrazione comunale, da tanti cittadini ed ex alunni; pochi, ma fortemente determinati nel portare avanti la protesta per chiedere una deroga ai parametri ministeriali e salvare la classe e il futuro della scuola stessa.

Il liceo, istituito trentacinque anni fa, da oltre un decennio sopravvive alla carenza di iscrizioni e negli anni ha beneficiato di deroghe vista anche le caratteristiche del territorio. Un territorio pesantemente segnato dallo spopolamento e dalla progressiva perdita dei servizi, oltreché svantaggiato dal punto di vista dei collegamenti e dei trasporti, con una viabilità resa difficile dalla tortuosità delle strade, ma fortunatamente con un basso indice di dispersione scolastica.

L’obiettivo degli studenti è estendere la protesta all’ intero territorio, in quanto il Liceo classico è l’unico nel raggio di 60 chilometri.

Cosi l’appello “Aiutateci a salvare la nostra scuola” viene lanciato dai ragazzi anche attraverso una pagina su Facebook con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica, di coinvolgere sindaci e amministrazioni comunali dei paesi limitrofi affinché la battaglia per salvare la scuola diventi lotta comune. Ora non resta che aspettare. «Continua l’assemblea permanente, nel frattempo – dice il sindaco Paola Zaccheddu- siamo in attesa di risposte da parte dell'Ufficio scolastico regionale che deve fare le valutazioni del caso e da parte dell’assessore regionale, Claudia Firino. (iv.ful.)