La Nuova Sardegna

Oristano

Dallo sviluppo rurale alle nuove vie dell’acqua

di Maria Antonietta Cossu
Dallo sviluppo rurale alle nuove vie dell’acqua

L’unione del Guilcer, con l’arrivo di Ghilarza e Abbasanta, cambia passo I vecchi bandi convertiti in nuovi progetti di valorizzazione turistica

20 agosto 2015
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BORONEDDU. L’Unione del Guilcier cerca nuove opportunitàdi sviluppo turistico seguendo le Vie dell’acqua.

L’istituzione di un itinerario naturalistico caratterizzato dalla presenza di fontanili e antiche sorgenti è al centro di un progetto di valorizzazione che l’ente sovracomunale punta a realizzare con i fondi del vecchio Piano di sviluppo rurale destinati al miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali e all’incentivazione delle attività turistiche.

Il canale di finanziamento è la misura 313 azione 1 del bando regionale, di cui recentemente sono stati prorogati i termini ad oggi.

Non più tardi di due anni fa il progetto era stato presentato a un bando Gal con Soddì a coordinare un’aggregazione di sei Comuni.

Stavolta, invece, ad assumere la regia sarà l’Unione, che nel frattempo ha rinfoltito i ranghi grazie all’adesione di Ghilarza e di Abbasanta.

«È un progetto importante anzitutto perché mette insieme i comuni del territorio», sottolinea Fabrizio Miscali, da pochi giorni ex presidente dell’Unione del Guilcier.

Prima di formalizzare le dimissioni, Miscali ha indetto per il 28 agosto le elezioni del suo successore e del cda. Sull’itineario progettato per valorizzare la viabilità del territorio e incentivare il turismo lento, a uso e consumo di appassionati di trekking, di escursionismo equestre e di mountainbike, Miscali spiega che si tratta di «un percorso legato al recupero di fonti utilizzate in passato e spesso anche adesso, importanti perché in molti casi si trovano lungo percorsi strategici come quelli che portano ai santuari o al lago».

L’itinerario studiato da Boroneddu ricalca il sentiero che conduce alla fonte di Friscas, ai confini con il comprensorio di Ghilarza. Un percorso che se realizzato renderà più fruibile l’intera area. Se l’operazione sarà finanziata, la fontana sarà restaurata e verrà realizzata una via d’accesso alle zone umide di Malosa.

L’Unione del Guilcier concorre per un finanziamento di oltre mezzo milione di euro. Nei prossimi giorni saranno definiti nel dettaglio i singoli interventi, che dovrebbero essere realizzati nel giro di dodici mesi, se i tempi dell’appalto saranno rispettati.

Alcuni esempi: ad Abbasanta sarà recuperata una fontana storica interna al paese, a Sedilo sarà ristrutturata la fonte di Talasai, lungo la strada di collegamento al lago Omodeo.

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