La Nuova Sardegna

Oristano

Rete idrica sabotata: svuotato il deposito nella zona di Sa Rodia

di Elia Sanna

Qualcuno ha aperto le saracinesche in un impianto a Milis Denuncia ai carabinieri: persi 2.500 metri cubi di acqua

14 luglio 2015
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MILIS. Uno scherzo? O un sabotaggio vero e proprio? Dovranno cercare di scoprirlo i carabinieri. Abbanoa ha infatti denunciato ai carabinieri della stazione di Milis la manomissione della condotta che porta l’acqua da Bonarcado a Oristano.

Non si conosce con certezza il giorno a cui risale l’episodio. In base al contenuto della segnalazione di Abbanoa tutto sarebbe accaduto tra il 4 e il 7 di luglio.

Secondo quanto è stato ricostruito dai tecnici di Abbanoa e riferito nella denuncia presentata ai carabinieri, qualcuno si è introdotto in una stazione di controllo dell’acquedotto e ha aperto le saracinesche facendo fuoriuscire il liquido in un canale di scolo per l'acqua piovana e determinando lo svuotamento del silo di Sa Rodia. Un atto che aveva provocato disagi in città: alcune zone erano infatti rimaste a secco.

Il personale di Abbanoa, utilizzando alcuni strumenti tecnici, ha anche fatto una stima dell’acqua che è andata perduta con questo atto di sabotaggio: si parla di 2.500 metri cubi. Un’enormità, un grosso danno creato alla collettività e non certo a Abbanoa, che si va a smmare ai disagi inflitti a tante famiglie servite dalla rete idrica colpita dall’atto di sabotaggio.

Nei giorni scorsi le squadre di Abbanoa erano dovute intervenire nell’Oristanese per un guasto alla rete, nei pressi di Tramatza.

Durante i lavori era stata sospesa l'erogazione l’erogazione d’acqua a diversi serbatoi. Nella zona di Oristano, servita dal serbatoio di Sa Rodia, erano state interessate le frazioni di Torregrande, Massama, Donigala Fenugheddu e Nuraxinieddu, i Comuni di Tramatza, Solarussa, Siamaggiore e Bauladu. L'erogazione all'utenza, però, era stata garantita dalle scorte presenti negli stessi serbatoi.

Il sabotaggio, ovviamente, con un effetto così forte e improvviso, aveva invece provocato più d’un problema. Si cercherà ora di risalire ai responsabili, anche se ovviamente i carabinieri non avranno un compito semplice.

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