La Nuova Sardegna

Oristano

Vacanze e servizi per i figli In Regione balletto di date

Vacanze e servizi per i figli In Regione balletto di date

Il bando “conciliazione estate 2015” ha avuto proroghe e riammissioni in corsa Il servizio sarà diviso in due turni, che coprono alternativamente luglio o agosto

05 luglio 2015
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ORISTANO. Il segreto del successo doveva essere racchiuso nel nome “Conciliazione estate 2015”. Invece, il bando regionale per le selezione dei progetti legati ai servizi socio-educativi, ludici, sportivi e ricreativi - finanziati con due milioni e mezzo di euro provenienti dal Fondo sociale europeo e inquadrati nel Por Sardegna 2007-13 - ha complicato il lavoro delle cooperative sociali e cancellato i programmi di molte famiglie che attendevano un aiuto da parte delle istituzioni dopo la conclusione dell'anno scolastico.

La confusione è figlia di un accavallamento di date e della divisione arbitraria degli adolescenti in due turni, uno a luglio e uno ad agosto. La prima comunicazione dell'assessorato regionale alla sanità è del 23 aprile 2015, quando veniva comunicato che la Regione avrebbe pubblicato la valutazione delle proposte progettuali entro maggio. «Successivamente - si legge nella nota diffusa ad aprile - i destinatari potranno presentare domanda di iscrizione entro e non oltre il 10 giugno».

La determinazione per l'accesso ai servizi, però, è stata stilata il 12 giugno e protocollata il 15, con cinque giorni di ritardo sul calendario stabilito due mesi prima. Il caos delle date ha portato alla pubblicazione di un comunicato destinato agli operatori con il quale la Regione autorizzava i soggetti ammessi al finanziamento ad accettare le raccomandate inoltrate dalle famiglie dal 12 al 15 giugno. Anche la comunicazione “correttiva” ha viaggiato con un po' di ritardo ed è stata protocollata il 18 giugno, quando i termini per l'accettazione delle raccomandate erano scaduti da tre giorni.

Un balletto di date e numeri risolto con una proroga fissata al 22 giugno che ha rimesso in gioco le graduatorie e ritardato le comunicazioni tra le cooperative e le famiglie che attendevano di comprendere come organizzare il lavoro o le ferie estive, un aspetto che sarebbe dovuto essere alla base di un progetto nato per «incentivare la conciliazione della vita familiare di donne e uomini con carichi familiari».

Sotto la lente d'ingrandimento, poi, sono finite tutte quelle domande presentate prima della pubblicazione del bando, ma comunque ammesse alla graduatoria finale. Un altro aspetto che non è piaciuto alle famiglie riguarda la divisione in due turni del servizio, dal 29 giugno al 31 luglio e dal 1 agosto al 4 settembre. Una divisione che complica i piani di chi, anche per colpa del continuo accavallamento delle date e delle graduatorie aperte ha trovato “sold-out” il mese di luglio.

Claudio Zoccheddu

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