La Nuova Sardegna

Oristano

Ardia, sale la febbre Su cavalli e sicurezza arriva il via libera

di Maria Antonietta Cossu
Ardia, sale la febbre Su cavalli e sicurezza arriva il via libera

Sedilo, ieri l’ultimo sopralluogo da parte della Commissione Il sindaco: «C’è stata grande disponibilità dei cavalieri»

05 luglio 2015
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SEDILO. C’è il via libera della Commissione provinciale di vigilanza allo svolgimento dell’Ardia, che si dovrà correre alle condizioni dettate nel verbale stilato ieri al termine del sopralluogo sulla pista e recepite dalle ordinanze emanate poche ore dopo dal sindaco.

L’attesa a Sedilo si fa dunque altissima dopo il via libera relativo agli aspetti legati alla sicurezza.

Le disposizioni riguardano principalmente l’ identificazione dei cavalieri, l’idoneità dei loro animali e la regolarità del passaporto sanitario che certifica razza, età, genealogia e provenienza degli equini, controllati in settimana da un pull di veterinari incaricati dall’Asl di Oristano e dall’associazione Santu Antinu.

Nell’elenco dei cavalli idonei alla corsa consegnato all’organismo provinciale presieduto dal prefetto vicario Dessì figurano 94 cavalli. In alcuni casi lo stesso proprietario o conduttore ha sottoposto ai controlli anche due esemplari. Lo scopo è di evitare di rinunciare alla corsa per un’indisposizione dell’animale che dovesse manifestarsi all’ultimo momento. Ma nell’eventualità che questo accada, ai fantini che hanno presentato un solo esemplare sarà concessa la possibilità di sottoporre ai controlli sanitari un sostituto entro lunedì mattina.

I controlli veterinari hanno superato quota cento, numero che comprende anche i cavalli che non hanno superato i test. Fino al 3 luglio gli animali estromessi dalla corsa erano otto, alcuni scartati per le condizioni fisiche imperfette, altri per via della certificazione carente.

L’altissima adesione dei cavalieri è letta comunque come un segnale incoraggiante: «C’è stata una grande disponibilità dei cavalieri nell’adempiere alla normativa» ha rilevato il sindaco Alessio Petretto, compiaciuto anche per i progressi compiuti sul piano organizzativo. «Rispetto agli anni scorsi abbiamo fatto ulteriori passi in avanti – ha detto parlando anche da ex segretario dell’associazione Santu Antinu - ora speriamo nella buona riuscita della manifestazione».

Molto dipenderà anche dall’efficienza del servizio d’ordine. Nei punti più delicati del tracciato saranno schierati circa cento volontari, più l’apparato delle forze dell’ordine. Tra i siti interdetti ci sono il bordo di sa muredda, il cancello di ferro che delimita sa corte e la parte iniziale della gradinata a ridosso della pista.

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