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Droga story, sentenza per venticinque imputati

ORISTANO. Il triangolo del piccolo spaccio aveva come vertici il capoluogo, Cabras e Nurachi. Una serie di persone si scambiava favori, soldi e ovviamente stupefacenti sino al momento in cui...

04 luglio 2015
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ORISTANO. Il triangolo del piccolo spaccio aveva come vertici il capoluogo, Cabras e Nurachi. Una serie di persone si scambiava favori, soldi e ovviamente stupefacenti sino al momento in cui arrivarono arresti e denunce. Davanti al giudice per le udienze preliminari Silvia Palmas, il processo che vedeva coinvolte venticinque persone si è concluso con la condanna con il rito abbreviato di due imputati, l’assoluzione di tre, il patteggiamento di dodici e la messa alla prova per gli altri otto che saranno nuovamente in aula il 9 aprile 2016 per l’ammissione al programma dei lavori di pubblica utilità.

Eroina, hascisc, cocaina, metadone, marijuana e pastiglie di ecstasy, insomma buona parte del campionario delle sostanze stupefacenti veniva spesso portato direttamente nelle case dei consumatori. In genere Cagliari era la meta del rifornimento, poi tra Oristano, Cabras e Nurachi avvenivano le cessioni. Diverse volte gli stessi protagonisti del processo provvedevano a vendersi tra di loro la droga.

Questa è stata la ricostruzione fatta dal pubblico ministero Paolo De Falco che ha portato il giudice a condannare a un anno e otto mesi i giovani oristanesi Francesco Solinas (difeso dall’avvocato Gianfranco Siuni) e a quattro mesi Marco Cadeddu (avvocato Alessandra Borrodde). Sempre con il rito abbreviato sono stati invece assolti gli altri oristanesi Piero Cabitza (avvocato Massimiliano Carta), Marcello Porcu (avvocato Andrea Pinna) e Francesco Spanu (avvocato Marco Martinez). Molti di più i patteggiamenti che hanno riguardato il nurachese Vincenzo Sottile (avvocato Alessandra Borrodde) con pena di due anni e dieci mesi, i cabraresi Cristian Careddu (avvocato Federico Ibba) tre anni e quattro mesi, Matteo Concu (avvocato Carlo Barberio) due anni e dieci mesi, Alberto Pinna (avvocato Giuseppe Motzo) otto mesi, Fabrizio Manca ( avvocato Giuseppe Motzo) dieci mesi, Carlo Poddi (avvocato Cinzia Demontis) quattro mesi e venti giorni, Giorgio Camedda (avvocato Marco Martinez) quattro mesi e venti giorni, Valentino Figus (avvocato Romina Pinna) undici mesi, Fabio Pinna (avvocato Maria Francesca Fenu) un anno, Simone Castangia (avvocato Monica Masia) due mesi e ventidue giorni. Di otto mesi è la pena per Alessandro Murru di Donigala (avvocato Simona Zonchello) e di sette mesi e venti giorni per l’oristanese Fabio Pinna. Il provvedimento della messa alla prova riguarda infine i cabraresi Claudio Mattana, Leandro Murtas, Enrico Pinna e Giovanni Sanna e gli oristanesi Massimiliano Trogu, Maria Carla Masia, Daniele Carlo Marchese e Nicola Casu, difesi dagli avvocati Samantha Baglieri, Pier Luigi Meloni, Romina Pinna, Sara Battolu, Carlo Pau, Mario Gusi, Carlo Barberio, Maria Francesca Fenu e Rinaldo Saiu. (e.c.)

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