La Nuova Sardegna

Oristano

Nessun indennizzo per il blocco pesca a Capo Frasca

ORISTANO. Le marinerie da pesca dell’Oristanese non hanno ricevuto gli indennizzi per il fermo imposto dalle esercitazioni militari nel poligono di Capo Frasca. La denuncia arriva dal consigliere...

03 luglio 2015
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ORISTANO. Le marinerie da pesca dell’Oristanese non hanno ricevuto gli indennizzi per il fermo imposto dalle esercitazioni militari nel poligono di Capo Frasca. La denuncia arriva dal consigliere regionale del Pd, Mario tendas, in una interrogazione al presidente della giunta regionale e all'assessore regionale all'Ambiente.

«Con il protocollo datato 1999 tra il ministero della Difesa e la Regione – ricorda Tendas – era stato riconosciuto un indennizzo alle marinerie di Carloforte, Sant'Antioco, Teulada, Calasetta, Portoscuso, Sant'Anna Arresi, Domusdemaria, Buggerru, iscritte al Compartimento marittimo di Sant'Antioco ed adiacenti alle aree interdette del poligono di Capo Teulada. Stessa cosa dicasi per le marinerie di Villaputzu, Tortolì, Tertenia, Siniscola, Lotzorai, Orosei, Posada, Dorgali, iscritte all'ufficio circondariale marittimo di Arbatax e agli uffici locali di Cala Gonone e Siniscola, adiacenti al poligono interforze del Salto di Quirra. Ebbene in quell'accordo mancava proprio l'Oristanese».

Successivamente si cercò di correggere il tiro: «Nell'aprile del 2013 il ministero alla Difesa e la Regione – prosegue Tendas – assicurarono agli operatori della pesca che, giustamente si vedevano penalizzati, una risoluzione del problema con l'inclusione delle marinerie Oristanesi. Ebbene a distanza di oltre due anni ancora nulla è stato fatto».

Con l'interrogazione si chiede di conoscere «in che modo il presidente della Giunta intenda difendere e tutelare gli operatori, in primis, quelli di Terralba - Marceddì ma anche di San Vero Milis, Santa Giusta, Marrubiu, Arborea, Riola Sardo e Oristano a cui è preclusa l'attività di pesca in tutta l'area adiacente al poligono per via delle esercitazioni militari».

Il consigliere del Pd ricorda che «il poligono di Capo Frasca è utilizzato dalle aeronautiche e dalle marine militari italiane, tedesche e della Nato ed è una delle basi operative militari più attive d'Europa. Una attività che condiziona negativamente il diritto di impresa da parte degli operatori della pesca oristanese. Che, a differenza dei colleghi ubicati (e penalizzati) in altre aree interessate ad esercitazioni militari, non hanno mai usufruito di alcuna forma di indennizzo».

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