La Nuova Sardegna

Oristano

PAULILATINO

Arrivano cinque Daspo per i disordini durante Paulese-Pozzomaggiore

Un dettaglio degli striscioni durante Paulese-Pozzomaggiore
Un dettaglio degli striscioni durante Paulese-Pozzomaggiore

Il provvedimento del questore di Oristano colpisce due dirigenti, due giocatori e un tifoso

03 luglio 2015
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PAULILATINO. Cinque Daspo sono stati emessi dal questore di Oristano, Francesco Di Ruberto, per i fatti avvenuti in occasione dell'incontro di calcio Paulese-Pozzomaggiore del 19 aprile 2015, girone E della Seconda categoria di calcio.

I provvedimenti, che impediranno ai destinatari l'accesso agli impianti sportivi su tutto il territorio nazionale dove si disputino incontri di calcio di qualsiasi categoria (anche amichevoli) riguardano due dirigenti della Paulese, L.G. (43 anni) e L.G. (34 anni), un giocatore della stessa società, U.R. di 35 anni, un giocatore del Pozzomaggiore, F.M. di 30 anni, e un tifoso della Paulese, F.D. di 32 anni. Il divieto di accesso è esteso, sempre per una durata di un anno, "ai luoghi interessati alla sosta, al transito e al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni sportive".

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In una nota, la questura oristanese ricorda che durante l’intervallo della gara, il calciatore della Paulese U.R. era stato espulso dal campo perchè aveva lanciato una secchiata d’acqua contro i tifosidella squadra avversaria. Nel secondo tempo il calciatore del Pozzomaggiore F.M. era stato espulso perché, a sua volta, aveva lanciato una bottiglia d’acqua contro i tifosi della squadra avversaria.

A quel punto un tifoso della Paulese era sceso dalle tribune e aveva sputato in faccia al giocatore della squadra avversaria. L.G., dirigente della Paulese che stava seguendo la partita dalla tribuna, si era scagliato verso la recinzione del campo sportivo e aveva sferrato un calcio alla schiena di un dirigente del Pozzomaggiore che stava assistendo all’incontro appoggiato con le spalle alla rete metallica. Al termine della partita, L.G., altro dirigente della Paulese, aveva utilizzato l'impianto di amplificazione del campo sportivo per rivolgere "frasi provocatorie all’indirizzo della tifoseria del Pozzomaggiore".

Questa ricostruzione risulta dal rapporto della Digos. "Questi provvedimenti – ha detto il questore Francesco Di Ruberto – dimostrano ancora una volta che è ferma intenzione della polizia di Stato fare sì che lo sport, del calcio in particolare, non divenga motivo di scontro a causa del comportamento di singole persone incivili. Rattrista purtroppo constatare che sempre più spesso tali comportamenti scaturiscano da Dirigenti e giocatori che dovrebbero invece rappresentare esempio e ispirazione, soprattutto per i più giovani".

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