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Pigliaru incontra il territorio: progetti di sviluppo condivisi

BOSA. Il presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru, accompagnato dai consiglieri regionali Antonio Solinas, Mario Tendas e Augusto Cherchi, ha incontrato ieri sera o nella sede dell’Unione...

27 giugno 2015
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BOSA. Il presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru, accompagnato dai consiglieri regionali Antonio Solinas, Mario Tendas e Augusto Cherchi, ha incontrato ieri sera o nella sede dell’Unione dei Comuni Planargia-Montiferru Occidentale il presidente Giovanni Antonio Cuccui e gli amministratori dei comuni che fanno capo all’ente territoriale che opera nella fascia centro occidentale dell’isola. Un segnale di attenzione verso il territorio, quella del presidente Pigliaru, auspicata dopo il crollo, due mesi fa a Magomadas, del tetto della ludoteca, e richiesto dalla deputata Caterina Pes, che ieri ha partecipato all’incontro.

La riunione si è tenuta nella nuova sede dell’Unione, al primo piano dell’edificio di via Azuni, con invitati oltre che i sindaci dei comuni di Bosa, Magomadas, Modolo, Tresnuraghes, Flussio, Tinnura, Sagama, Suni, Montresta, Sennariolo e Scano Montiferro, ed al primo cittadino di Cuglieri, anche i responsabili degli assessorati nei vari enti locali della zona. Occasione per presentare un documento comune con le proposte per il rilancio socio economico della Planargia e del Montiferru Occidentale. Le cui linee sono state rese note al termine della riunione, durante un incontro con la stampa a cui ha partecipato anche il presidente Pigliaru, che ha risposto alle domande dei cronisti.

Spopolamento, carenza di infrastrutture, viabilità in testa, servizi, queste le principali negatività. Rilancio dell’agroalimentare, dell’artigianato, viabilità in chiave turistica, chiedono i sindaci. Ma «innanzitutto abbiamo bisogno di un soggetto ben definito, l’Unione dei Comuni; non un territorio a geometrie variabili, che deve accettare la sfida e rispondere con proposte progettuali precise», sottolinea Francesco Pigliaru. Richiamando tutti, dirà più tardi, alla «corresponsabilizzazione nello sviluppo» sul fronte della programmazione territoriale, cioè nell’impegno degli amministratori a presentare un progetto con una «quadro di scommesse, una bozza d’ipotesi, poche, chiare e condivise». Progetto che passa attraverso una concertazione con la Regione, ribadisce Mario Tendas, con l’Unione dei comuni, che diventerà soggetto giuridico con cui interloquire formalmente.

Insomma, dalla Planargia ci si aspetta una programmazione territoriale solida e condivisibile, le cui linee sono state delineate nella bozza presentata dai sindaci del territorio e di cui si è discusso fino a tarda sera.

Tra le varie questioni, quella dello spopolamento, che, secondo il presidente Pigliaru «è sintomo di una malattia, della mancanza di idee di sviluppo».

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