La Nuova Sardegna

BONARCADO. L’idea è bizzarra, quasi quanto il suo autore. Paolo Congiu, per tutti semplicemente Pol, non è mai stato un uomo in grado di imprigionare la sua immaginazione e il suo ultimo lavoro è la dimostrazione lampante. Scrivere un libro alfanumerico che si intitola “V3n14m0 1n p4c3” (Veniamo in pace), infatti, è solo l’ultima pensata del creatore del primo videogioco interamente programmato in Sardegna.

L’uscita del gioco “Ziu Zizzu”, ribattezzato “il Super Mario sardo”, era stato il primo capitolo di una carriera che si annunciava brillante. Tanto che la PolGames distribuiva in suoi prodotti in tutta la Sardegna. Dopo alcuni anni di successi e soddisfazioni, la ruota di Paolo Congiu ha però iniziato a girare al contrario, fino alla chiusura della ditta nel 2012 che è coinciso, ovviamente, con un periodo che Pol non ricorda con nostalgia: «Avevo lasciato in un cassetto tutte le mie passioni: la musica, la pittura, la programmazione di videogames, la fotografia, il cinema. Grazie all’aiuto della mia famiglia sono ritornato in me e oggi scrivo, suono, dipingo ma soprattutto sorrido».

Spazio quindi ai progetti che prima ammuffivano nel dimenticatoio. Dopo alcune esposizioni dei suoi quadri , e delle sue sculture in legno, Pol sta preparando un’altra sorpresa: «Sarà una mostra molto particolare, con musiche e effetti speciali, e sarà la giusta occasione per presentare il libro», ha detto Paolo Congiu prima di spiegare le origini di V3n14m0 1n p4c3.

«È una raccolta di pensieri scritti in un semicodice composto da lettere e numeri, sarà un libro che avrà bisogno di un po’ di attenzione, concentrazione e curiosità in più».

Per conoscere a fondo il nuovo progetto di Pol non sarà necessario attendere troppo: «Durante l’estate sarò in giro con diverse esposizioni che si trasformeranno in una mostra spettacolo che avrà le prime tre date a Oristano, Abbasanta e Ghilarza».

Claudio Zoccheddu