La Nuova Sardegna

Oristano

Festa del vino, la città in mostra

Festa del vino, la città in mostra

Bosa, successo della manifestazione che ha mobilitato trenta cantine

13 giugno 2015
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BOSA. Non solo un’occasione per socializzare e far rivivere l’antico quartiere di Sa Costa. La seconda edizione della Grande festa del vino, che ha mobilitato oltre trenta fra le più prestigiose cantine della Sardegna e qualcuna anche dalla penisola, segna certamente punti interessanti sotto il profilo della promozione enogastronomica. All’evento ideato, promosso e organizzato dall’Associazione centro storico Sa Costa infatti è legato anche un concorso diviso in due ampie sezioni. Per quanto riguarda le cantine «Le degustazioni hanno confermato l'alta caratura dei vini sardi e l'apprezzamento della giuria per la ricerca continua dei produttori» spiega il presidente onorario Mario Stara, una delle colonne portanti dell’associazione insieme alla infaticabile Annamaria Ruggiu. Il primo posto della sezione dedicata ai vini quindi è andata alla Cantina di Dorgali per il suo Filine 2014, un Vermentino di Sardegna. Mentre tra i vini rossi la palma della vittoria va a Muttos Cagliari 2013, della cantina Grappolo d’Oro. Ma anche i locali non sfigurano certamente “Last but not least” il premio speciale per la Cantina Columbu con la Malvasia 2010, «Un vino profondo che concentra la bellezza della sintonia tra uomo e territorio” spiega Mario Stara. Sul fronte della ristorazione, con la giuria presieduta dallo chef Stefano Sanfilippo componente dell’Associazione cuochi italiani, all’apice del podio c’è il ristorante di Bosa “Sa Pischedda” guidato dalla chef Angela Idili, che strappa il primo posto con i tagliolini di mare bianconeri. Nella sezione Stret food invece colpisce nel segno Pier Costantino Cadoni con la Cordula di agnello con piselli. Mentre una menzione speciale va a Clelia Bandini che ha proposto una cucina sarda da passeggio di alta qualità e maestria nell’esecuzione, in giro per il mondo, con il suo elegante food-track Lucitta. Questi i vincitori, anche se un’altra palma della vittoria spetta certamente agli organizzatori di questa festa tra “sos cascios” di Sa Costa, che punta sempre più ad offrire un’accoglienza eccellente (la due giorni ha smosso le prenotazioni nelle strutture ricettive e nei B&B in un periodo di bassa stagione non certo affollato) e prodotti di qualità a largo respiro. Di fatto promuovendo non solo le peculiarità della cittadina e delle attività dell’intera Planargia. Un dato di cui forse le istituzioni dovrebbero tenere conto in futuro nella programmazione legata alla promozione turistica del territorio.(al.fa.)

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