La Nuova Sardegna

Oristano

Ragazza violentata fuori da un locale, in carcere due amici

di Elia Sanna
Ragazza violentata fuori da un locale, in carcere due amici

Uras, la condanna è diventata definitiva in Cassazione L’episodio durante un addio al celibato a Quartu Sant’Elena

10 giugno 2015
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URAS. La Cassazione ha detto la parola fine. Così due amici sono finiti in carcere, accusati di aver violentato nel 2010 una giovane donna all’uscita da una discoteca di Quartu Sant’Elena. Ieri mattina si sono spalancate le porte del carcere per Nicola Fenu, macellaio 38 anni e Massimo Pinna, cameriere di 40 anni, entrambi di Uras. Dovranno scontare una pena definitiva di cinque anni. Sono stati i carabinieri della stazione a notificare loro l’ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Cagliari, dopo che si sono conclusi tutti i gradi di giudizio.

I due amici erano stati riconosciuti colpevoli sin dal processo di primo grado iniziato nel giugno del 2012 a Cagliari. Secondo l’accusa Nicola Fenu e Massimo Pinna si trovavano a Quartu per trascorrere una notte di festa in occasione dell’addio al celibato di due amici festeggiare l’addio al celibato di un amico. Avevano condotto con sé, fuori dalla discoteca Buddha Beach, una donna di trentun’anni. Fuori dal locale la serata prese una piega violenta. I due, dopo averla colpito al volto con un pugno, l’avevano costretta ad avere un rapporto sessuale nel piazzale, fra le auto in sosta dei clienti della discoteca.

Per i giudici quella era stata una terribile violenza sessuale, resa facile dalle condizioni della vittima, che si trovava in stato di ubriachezza. La scorsa settimana la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso contro la sentenza emessa dalla Corte di appello di Cagliari nel settembre del 2013. Da qui la condanna definitiva e l’arresto per scontare i cinque anni. Per ora i due sono reclusi nel carcere di Massama.

La vicenda dei due amici era finita anche alla ribalta delle cronache nazionali, perché avevano partecipato alla trasmissione Le Iene. Nel corso dell’intervista Nicola Fenu e Massimo Pinna avevano raccontato la loro versione dei fatti e si erano dichiarati innocenti. La “Iena” Mauro Casciari, nel corso del servizio, aveva sottolineato le divergenze rispetto alle accuse e le contraddizioni emerse durante il processo nelle dichiarazioni della ragazza, che non aveva voluto essere intervistata.

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