La Nuova Sardegna

Oristano

Porto d’armi, duemila autorizzazioni

Negli ultimi dieci anni i permessi sono calati della metà, merito anche delle norme più restrittive

08 maggio 2015
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ORISTANO. Oltre settemila porti d'arma e circa duemila autorizzazioni di detenzione al 31 dicembre dello scorso anno. Sembrano tanti per una piccola provincia come l'Oristanese, ma se poi si approfondisce nel dettaglio si scopre che siamo anche al di sotto della media nazionale, poco meno del 5 %.

A farla da padrona, per le armi lunghe, sono le licenze di caccia (uso venatorio), 6.200, seguite dalle 800 licenze per il tiro a volo o tiro a segno (uso sportivo). Ci sono, inoltre, 20 autorizzazioni per difesa personale e una trentina di licenze per collezione. Il resto sono i nulla osta di detenzione di armi, di solito ereditate da parenti. Tutte queste autorizzazioni sono regolamentate dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e vengono rilasciate esclusivamente dal Questore. Altre 225 autorizzazioni in essere vengono invece rilasciate dal Prefetto e riguardano espressamente la difesa personale e quindi le armi corte. Oltre la metà, 145, riguardano le autorizzazioni per le guardie giurate.

Negli ultimi dieci anni i permessi sono calati drasticamente, quasi del 50 per cento per le disposizioni di legge sempre più restrittive. In soldoni, i prefetti negano più del passato i porti d'arma salvaguardandoli per situazioni od esigenze estremamente gravi, legati proprio alla difesa personale. «Siamo più o meno nella media del resto dell'isola – ha spiegato il primo dirigente e responsabile della Pasi, Pino Scrivo – rispetto al passato oggi c'è però la novità del certificato medico che dovrà essere prodotto non solo per l'acquisto di un'arma, ma anche per la sola detenzione. Il certificato può essere rilasciato da un ufficiale sanitario, da un medico provinciale, da uno militare o dal medico della polizia – ha precisato Pino Scrivo e deve attestare l’assenza di malattie mentali o condizioni che determinano, anche se temporanee, una diminuzione della capacità d’intendere e di volere. Negli ultimi 3 mesi il Prefetto ha revocato 15 licenze, per vari motivi. I termini per la presentazione dei certificati medici sono scaduti lo scorso 4 maggio - ha ricordato Pino Scrivo – e sono tanti gli utenti che non lo hanno presentato. Nei prossimi giorni partiranno le lettere di diffida e subito dopo scatterà il sequestro delle armi detenute. Il certificato dovrà essere presentato presso la Questura di Oristano o le stazioni dei carabinieri, dove è stata presentata la relativa denuncia».

Elia Sanna

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