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Oristano

Allai, il 9 maggio nasce il Cima: inaugurazione del museo civico

Allai, il 9 maggio nasce il Cima: inaugurazione del museo civico

ALLAI. Era la tessera mancante del mosaico che ricostruisce un pezzo di storia locale. Un tassello chiamato Cima, acronimo di Civico Museo Allai. La struttura espositiva del patrimonio archeologico...

07 maggio 2015
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ALLAI. Era la tessera mancante del mosaico che ricostruisce un pezzo di storia locale. Un tassello chiamato Cima, acronimo di Civico Museo Allai. La struttura espositiva del patrimonio archeologico sarà inaugurata il 9 maggio alle 18 alla presenza di una delegazione comunale, del gruppo di coordinamento scientifico formato da Emerenziana Usai e Giorgio Murru, di Giuseppe Pili, che ha curato la disposizione degli spazi e le scenografie, Nicola Castangia, autore delle fotografie, e di altre autorità degli ambienti istituzionale e scientifico.

Il museo è il perno del progetto attorno al quale ha ruotato un processo di riqualificazione del centro storico ultradecennale, un percorso che ha restituito l’originario fascino atavico a piazza Sant’Isidoro, cornice del museo etnografico a cielo aperto, e al reticolato di viuzze che la circondano.

“Le vie della memoria”: così sono state ribattezzate in vista della cerimonia d’apertura del Civico Museo, che per il Comune rappresenta la quadratura del cerchio.

«Un punto di arrivo ma anche di partenza» rimarca il vicesindaco Antonio Pili descrivendo il progetto che «partendo dalla redazione della Carta archeologica del territorio ha consentito di scrivere la storia della comunità allaese».

Centrale resta la funzione del museo civico: «Oltre a riqualificare e a impreziosire il nostro centro storico– prosegue Pili – contribuirà a valorizzare il nostro paese anche da un punto di vista turistico».

A Casa Saba hanno trovato posto numerosi reperti recuperati nel corso di quasi mezzo secolo e collocati nelle sezioni Storia di una terra antica, Terra dei giudici, Grembo della Grande Madre e Vie dell’Olio. Ma a trasudare storia è l’intero rione, in cui sono stati ricavati l’itinerario del pane e la loggia del carro.

Maria Antonietta Cossu

Comune

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