La Nuova Sardegna

Oristano

Fibra ottica, ma in cambio tante buche

Dopo la posa dei cavi restano delle voragini pericolose che però nessuno si cura di controllare

01 maggio 2015
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ORISTANO. Ben venga la rete della fibra ottica ma purtroppo nessuno controlla i lavori che l'impresa appaltatrice sta eseguendo. Dopo la posa dei cavi infatti il manto stradale non è stato ancora ripristinato con la conseguenza che quegli scavi, protetti solo da una mano di materiale aggregante, della terra stabilizzata, stanno diventando delle vere e proprie trappole, soprattutto per biciclette e motorini.

In alcune zone della città, come piazza Roma, Piazza Mariano e via Diaz, gli scavi risalgono ad oltre un mese e l'impresa non ha ancora rimesso a nuovo il manto stradale. La città già disseminata di buche e voragini ora deve fare i conti anche con questa nuova insidia. Un trappola pericolosissima anche per i pedoni.

Il manto di aggregante, a causa della mole di traffico, sta piano piano sparendo dallo scavo tanto che le fessure nell'asfalto iniziano ad essere profonde e quindi altamente insidiose.

La cosa assurda è che nessuno degli uffici preposti dell'amministrazione comunale stia controllando i lavori dell'impresa.

Oramai i lavori di posa dei cavi della fibra ottica sono stati estesi a gran parte del capoluogo e le trappole stanno aumentando di giorno in giorno. Sono state registrate delle cadute di ciclisti ed anche di qualche motociclista, per ora senza gravi conseguenze.

Visto quanto era accaduto con la posa della rete del gas, da oltre dieci anni, sarebbe il caso che il Comune facesse dei controlli per accertare la qualità del lavoro sino ad oggi atto. La scorsa settimana durante uno degli scavi in via Diaz, la benna della ruspa aveva forato, per fortuna senza conseguenze, una condotta del gas.(e.s.)

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