La Nuova Sardegna

Oristano

Il lento ritorno al calcio dopo il coma

La riabilitazione di Federico Angius, vittima di un incidente stradale. Al campo (per ora) da spettatore

23 aprile 2015
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VILLAURBANA. Gli auguri di buona guarigione con un bel “Forza Chicco” glieli ha fatti in un video anche il difensore dell'Inter, Juan Jesus, grazie all’intervento complice di un amico. Auguri graditi, come i tanti altri che in questi mesi lo hanno coccolato e anche aiutato. L’ospedale dovrà vederlo ancora, ma per tornare a contatto con il campo da calcio non ha aspettato troppo. Una serata al sant’Elia a vedere il Cagliari, il primo campo da calcio che abbia sfiorato dopo quella terribile domenica dell’incidente, all’inizio di febbraio. Poi il derby cittadino di ritorno al comunale Tharros.

Federico Angius ha voglia di tornare a dare calci al pallone: «Questa Tharros dietro di noi in classifica andava vista — commenta a fine partita il giocatore trentenne del Fonni, originario di Villaurbana —. Un modo per stare vicino alla squadra dato che non sono ancora potuto andare a Fonni. Mentre ero ricoverato i miei compagni mi sono stati vicinissimi, così come tanti ex compagni con i quali ho giocato in varie società. Sono venuti spesso a Sassari in ospedale a trovarmi e mi hanno contattato, ho ricevuto molto affetto e non potevo certamente aspettarmelo. È stato davvero incoraggiante».

Il coma, la frattura vertebrale e il colpo al midollo nella parte cervicale: l'attaccante del Fonni ora sta affrontando una lunga riabilitazione che, spera, lo riporterà in campo, non solo da spettatore dunque, entro ottobre.

«È ancora prematuro stabilire i tempi di recupero con precisione, ma ho molta voglia di ricominciare e, perché no, restare a Fonni. Anche se in Promozione sarà tutta un’altra musica, abbiamo dominato il campionato in scioltezza e lavorando sodo. Questa promozione, quando arriverà davvero, ce la saremo meritata».

Il passato è stato duro, ma Federico guarda fiducioso al futuro. Anche se ci sarà da lavorare tanto: «Io passerò l’estate in palestra, poco mare ma ne varrà la pena. Voglio essere in forma, dall’incidente a oggi ho perso 13 chili».

Prossimo passo l’operazione alla bocca e al naso, ma ogni gradino verso la completa guarigione ormai non spaventa più. «A giorni sto bene, altri sono più difficili – conclude Federico Angius –. Ma tengo duro e vado avanti».

Caterina Cossu

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