La Nuova Sardegna

Oristano

PRESEPE VIVENTE

A Sedilo e Abbasanta la rievocazione della Natività

A Sedilo e Abbasanta la rievocazione della Natività

SEDILO. La scenografia è quella di piazza San Giovanni Battista, dominata dalla chiesa parrocchiale; gli interpreti principali sono bambini e ragazzi in età scolare, scelti per dare vita al primo...

27 dicembre 2014
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SEDILO. La scenografia è quella di piazza San Giovanni Battista, dominata dalla chiesa parrocchiale; gli interpreti principali sono bambini e ragazzi in età scolare, scelti per dare vita al primo presepio vivente della storia recente del paese. La rappresentazione della Natività di Gesù andrà in scena il 5 gennaio per iniziativa di un gruppo di catechiste, che nei prossimi giorni incontreranno gli studenti delle primarie e delle medie per definire gli ultimi dettagli organizzativi e per assegnare i ruoli. La rievocazione della nascita del Bambinello nella capanna di Betlemme prenderà le mosse intorno alle 17, al termine della processione del Bambin Gesù. Durante la rappresentazione, attorno alla Sacra Famiglia e ai Re Magi sarà ricreata buona parte di quel microcosmo umano che ha reso celebre il presepe di francescana memoria. Un paio d’ ore prima che i figuranti compaiano sulla scena, inoltre, avranno luogo la festa dell’anziano e della Befana, sempre con la piazza parrocchiale come proscenio. L’iniziativa è curata dal Comune e dall’Auser, che per l’occasione non faranno mancare le tradizionali caldarroste e le calze colme di dolci per i più piccoli. A coronamento della giornata si terrà il concerto dei cori polifonici in programma nella chiesa di San Giovanni dalle 18,30. Gli stessi personaggi si materializzeranno nella piazza Santa Caterina d’Alessandria ad Abbasanta, teatro, domenica alle 17, del presepe animato da volontari giovani e adulti della rete no profit locale. La manifestazione è organizzata dal Comune, dalla parrocchia, dall’oratorio, dalla Pro loco, dalle associazioni Su Seddatzu, AnimaMente Territorio, Traditziones populares de Abbasanta e dal gruppo teatrale Limba ‘e ammentu, con il patrocinio della Fondazione Banco di Sardegna. (mac)

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