La Nuova Sardegna

Oristano

marrubiu

Il bilancio di un anno del sindaco Santucciu

Il bilancio di un anno del sindaco Santucciu

MARRUBIU. Il bilancio di un anno secondo il sindaco Andrea Santucciu. Tutto riepilogato in un documento diffuso ieri. Che elenca ciò che è stato fatto dall’amministrazione: «Sette nuove case popolari...

24 dicembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





MARRUBIU. Il bilancio di un anno secondo il sindaco Andrea Santucciu. Tutto riepilogato in un documento diffuso ieri. Che elenca ciò che è stato fatto dall’amministrazione: «Sette nuove case popolari nate dal recupero dell'ex complesso Esmas, completamento del teatro comunale e lavori per la messa in esercizio del centro di aggregazione sociale, recupero ambientale della cava dismessa Funtana Figu, manutenzione straordinaria della viabilità rurale della zona di Quasodi, completamento del centro di documentazione dell'attività agricola di Is Bangius e proroga della mostra etnografica sino al 28 febbraio, adeguamento della palestra nella zona sportiva, riqualificazione della ex scuola media comunale da destinare ad asilo nido, completamento del campo da bocce, manutenzione straordinaria del centro di aggregazione sociale di via Gramsci, conferma dei quattro lavoratori compau, deliberazione progetti di qualità in seno all'Unione dei comuni del Terralbese, adesione alla scelta dell'Anci di nominare un legale per protestare contro il decreto di legge sui terreni agricoli».

Questo in sintesi il bilancio l'anno 2014 per l'amministrazione comunale di Marrubiu. Secondo il sindaco molto è stato fatto in termini di servizi, opere pubbliche, e supporto ai cittadini. «Ma tanto è ancora da fare, dice Andrea Santucciu – secondo quanto è stato già programmato per l'ormai vicinissimo 2015».

Il 2014 si conclude anche con l'elezione del nuovo consiglio comunale dei ragazzi, e della scelta di Saul Frau quale sindaco dei giovani marrubiesi.

«Finisce un anno intenso – sottolinea Andrea Santucciu, primo cittadino di Marrubiu – difficile in termini di risorse economiche, delicato per quanto riguarda la situazione del nostro territorio e delle politiche da adottare. Come amministrazione abbiamo preferito impegnare maggiormente l'ente, in termini di lavoro e di tagli alle spese economiche, per cercare di chiedere il meno possibile ai nostri cittadini. La scelta di non far pagare le imposte comunali non è stata semplice e indolore per le casse dell'amministrazione, ma è stato un gesto doveroso nei confronti dei marrubiesi. Allo stesso modo garantire servizi e progettualità con minor risorse è stato problematico, ma imprescindibile. Nel 2015 ci aspetta ancora tanto lavoro, una parte già programmata, molto altro lo scopriremo strada facendo. L'impegno sarà massimo per continuare a dare ai marrubiesi l'amministrazione e il paese che si meritano».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative