La Nuova Sardegna

Oristano

samugheo

Il sindaco Demelas contro Governo e Anci

SAMUGHEO. Il Comune va alla guerra contro il governo Renzi. L’ultima gabella introdotta dallo Stato ha scatenato le vibranti proteste dell’amministrazione locale, che in un documento politico sferra...

23 dicembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SAMUGHEO. Il Comune va alla guerra contro il governo Renzi. L’ultima gabella introdotta dallo Stato ha scatenato le vibranti proteste dell’amministrazione locale, che in un documento politico sferra un duro attacco all’ indirizzo dell’esecutivo romano. Il Governo è finito nel mirino della giunta samughese per le manovre fiscali considerate inique tanto dai contribuenti quanto dagli enti locali, per le politiche economiche, del lavoro e di razionalizzazione della spesa pubblica, che a detta del sindaco non stanno aiutando in alcun modo il Paese a risalire la china . «Dove va a finire il risparmio prodotto attraverso il patto di stabilità, i tagli ai trasferimenti pubblici e al fondo di solidarietà? A cosa è servito il gettito della tassazione locale, di cui l’Imu agricola è l’esempio di una sperequazione assurda?» è l’interrogativo sollevato da Antonello Demelas, che stenta a trovare risposte.

«Di certo non vengono investiti per la ripresa economica dal momento che non c’è stata; né nelle riforme strutturali, di cui non c’è traccia. Tantomeno nella riduzione del debito pubblico, che continua a crescere», sostiene il primo cittadino. Il sindaco è determinato a guidare una mobilitazione istituzionale contro il governo, persino in alternativa a quella dell’Anci, che aprirà una vertenza con lo Stato per ottenere il ritiro del decreto sull’Imu agricola. «Un’azione tardiva», sentenzia Demelas, per nulla tenero con l’associazione dei Comuni sardi. «L’intenzione di tassare anche i terreni delle aree svantaggiate era nell’aria dal 2012 e ora è tardi per promuovere un’azione legale contro il governo. Avrebbe dovuto fare un’azione politica forte, non il ricorso al Tar».

L’appello alla mobilitazione sarà lanciato subito dopo aver trattato l’argomento in consiglio comunale, che il 30 dicembre sarà invitato a presentare proposte per avviare una rivendicazione nei confronti dello Stato. La linea d’azione è ancora tutta da decidere, anche se hanno già fatto capolino le ipotesi di una manifestazione a Roma o dello sciopero fiscale. «Sull’Imu agricola non siamo intenzionati ad assecondare il governo, che tra l’altro deve dimostrare come e perché i comuni montani non siano più svantaggiati», dice sdegnato Antonello Demelas, che con il suo gruppo amministrativo si ritroverà a fare i conti con il problema di coprire il buco da 64.000, causato dalla decurtazione del fondo di solidarietà operata dallo Stato, che di fatto obbliga i Comuni a rifarsi con il gettito dell’Imu sui terreni.

Maria Antonietta Cossu

In Primo Piano

Video

I consiglieri regionali Piero Maieli e Gianni Chessa si autosospendono dal gruppo del Psd'Az

Le nostre iniziative