La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, un Natale ricco di sorprese per San Giovanni

di Claudio Zoccheddu

Incontro tra i residenti e l’amministrazione comunale Pronto il piano per la riqualificazione della borgata

21 dicembre 2014
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CABRAS. Sotto l’albero di Natale c’è un regalo per San Giovanni di Sinis. I pacchi da scartare, in realtà, sono diversi e sono il frutto di un incontro prenatalizio tra il direttivo dell’associazione dei proprietari delle case della borgata (Tzur) e l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco, Cristiano Carrus, e dall’assessore all’ambiente, Alessandro Murana. Tra la note positive c’è il rinnovato spirito di collaborazione: «Murana entrerà a far parte dell’associazione in qualità di rappresentante del Comune», hanno detto quelli del direttivo di Tzur che sperano di abbattere, in questo modo, la distanza con le istituzioni. In ogni caso, l’incontro di venerdì sera potrebbe essere il primo passo verso la definitiva riqualificazione di San Giovanni di Sinis. Sul carnet degli amministratori sono finiti una decina di impegni che potrebbero cambiare il volto della borgata. Le lista delle criticità è stata presentata dal direttivo dell’associazione e riportava una serie di interrogativi da risolvere al più presto possibile. Si parte dalla questione degli incendi che, il sindaco, ha stoppato in partenza annunciando un nuovo piano di protezione civile che sarà approvato entro la fine dell’anno. In agenda c’è anche il pericoloso smottamento della falesia che insidia la strada sterrata che raggiunge Tharros. Un problema che sarebbe già stato risolto, ha annunciato ancora Carrus, con un progetto da 600mila euro pronto a essere approvato, entro l’ultimo giorno dell’anno, da conferenza di servizi convocata ad hoc. Anche la questione delle fogne, e il rischio del definanziamento dei 2 milioni di euro concessi dalla Regione sei anni fa, sarebbe sotto controllo. I rumors dei giorni scorsi non hanno spaventato la giunta che, anche ieri, ha declinato ogni tipo di responsabilità scaricando tutto sulla Regione e sulla richiesta di un’integrazione progettuale notificata a novembre. Tuttavia, il progetto non sarebbe a rischio e i finanziamenti sarebbero destinati a restare a Cabras. Tra gli argomenti in discussione anche quello relativo al rudere del bar Matta, proprio sulla spiaggia. «Scriveremo al Prefetto e chiederemo che venga messa in sicurezza», ha aggiunto Carrus. Sempre in tema di sicurezza, poi, spazio alla videosorveglianza antiladro e alla manutenzione delle passerelle che conducono in spiaggia, a cui ne verranno aggiunte due per i disabili, di cui una proprio a San Giovanni. Tra le migliorie non poteva mancare la questione dell’illuminazione pubblica, che verrà sistemata nella borgata ma anche lungo la passeggiata che conduce alle rovine di Tharros. Insomma, una lunga lista di interventi che ha rassicurato i membri dell’associazione Tzur.

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