La Nuova Sardegna

Oristano

SANTU LUSSURGIU

Natale di austerity, pochi segni della festa

Natale di austerity, pochi segni della festa

SANTU LUSSURGIU. Da queste parti il Natale non porterà ricchi premi e cotillon ma solo il minimo indispensabile per non mortificare la speranza che, prima o poi, le cose miglioreranno. «Saranno...

17 dicembre 2014
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SANTU LUSSURGIU. Da queste parti il Natale non porterà ricchi premi e cotillon ma solo il minimo indispensabile per non mortificare la speranza che, prima o poi, le cose miglioreranno.

«Saranno feste all’insegna dell’austerità e della sobrietà – dice il sindaco Emilio Chessa –. I tempi che stiamo vivendo non consentono di fare di più. Però, nonostante la crisi e i tagli necessari, non abbiamo voluto privare i nostri concittadini, soprattutto i bambini, di un segno importante come quello del Natale».

Gli effetti della crisi sono palpabili nei paesi del Montiferru esattamente come nelle città. Le amministrazioni comunali devono fare i conti con i bilanci sempre più esigui e con le tenaglie del patto di stabilità, che non permette deroghe. Allora, luminarie e feste finanziate con i fondi dei bilanci comunali rischiano di diventare un ricordo. A Scano Montiferro il programma natalizio prevede l’illuminazione soltanto di una parte del centro storico: «Non possiamo fare di più – dice il sindaco Franco Frascaro –, ma un segno che ricordi il Natale riteniamo che sia importante per tutti, perché il Natale significa speranza».

Da queste parti quelli che partiranno per mete esotiche sono davvero pochi. A Cuglieri, invece, con i pochi mezzi a disposizione, l’imperativo categorico è quello di fare il minimo indispensabile per non dover cancellare il segno del Natale dalle vie del centro. «Quest’anno le luminarie saranno presenti soltanto nelle vie del centro – dice il vice sindaco, Ivana Pala –. Abbiamo problemi ben più importanti da risolvere e preferiamo impiegare quel poco che abbiamo per far fronte altre esigenze. Purtroppo gli alberelli non sono stati ancora addobbati perché quest’anno l'ente foreste non ce li ha potuti fornire, e, non avendo disponibilità finanziaria, non abbiamo potuto acquistarli. Comunque, grazie alla disponibilità degli operai del Comune, siamo riusciti a recuperarne alcuni dalle nostre campagne e nei prossimi giorni li sistemeremo nelle vie del centro paese».

Stesso discorso a Seneghe, dove l’amministrazione comunale ha deciso di ridurre al minimo le spese. «Le luminarie – dice il sindaco Antonio Luchesu – ci saranno soltanto nella facciata della chiesa parrocchiale. Per i festeggiamenti di fine anno – conclude – è previsto il concerto natalizio, offerto dalle corali del paese».

Il 2014, quindi, nel Montiferru, sarà archiviato senza clamori per essere ricordato come un anno che ha chiesto solo sacrifici ai cittadini.

Piero Marongiu

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