Società partecipate sull’orlo del baratro
Futuro incerto per il Gal, il Sil e la Sea. Il presidente De Seneen è pessimista e parla di ipotesi liquidazione per tutte e tre
ORISTANO. Gal, Sil Sea. Sigle riassumibili con la dicitura società partecipate o più drasticamente come società in liquidazione. Dovevano essere i gioielli di famiglia della Provincia che avrebbe così esteso o garantito il proprio controllo su settori vitali dell’economia e dei servizi locali. Al contrario, tutte si ritrovano sull’orlo del baratro o addirittura nel baratro ci sono già e restano aggrappate a una corda che è sempre più prossima allo spezzarsi.
Il consiglio provinciale. Pessimismo? Le parole del presidente della giunta provinciale, Massimiliano De Seneen, non è che lascino spazio a un sentimento di segno opposto. Per tutte e tre le società partecipate la situazione è serissima e, al di là del tono istituzionale assunto durante l’ultima seduta del Consiglio, il presidente ha detto chiaramente che serve un’iniezione plurima di denaro e l’impegno della Regione per rimettere in piedi ciò che, al momento e per vari motivi, in piedi non sta.