La Nuova Sardegna

Oristano

Abbasanta, i sindaci contro Abbanoa

ABBASANTA. Se già le iniziative assunte nelle ultime settimane non avessero parlato a sufficienza, i sindaci di Abbasanta, Ghilarza e Norbello prendono ufficialmente posizione rispetto alla questione...

16 dicembre 2014
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ABBASANTA. Se già le iniziative assunte nelle ultime settimane non avessero parlato a sufficienza, i sindaci di Abbasanta, Ghilarza e Norbello prendono ufficialmente posizione rispetto alla questione del versamento del deposito cauzionale richiesto da Abbanoa. Gli amministratori consigliano apertamente i cittadini del bacino intercomunale di «sospendere temporaneamente il pagamento delle fatture inviate da Abbanoa». La linea è quella indicata da Adiconsum e sposata subito dalle amministrazioni locali, che dopo quello di Norbello hanno organizzato un secondo incontro pubblico per informare i cittadini sull’ultima iniziativa intrapresa dal gestore unico del servizio idrico integrato. L’iniziativa secondo l’Adiconsum è illegittima e in contrasto con la Carta servizi che fissa i diritti dell’utenza e i doveri dell’ azienda di servizi. Di questi aspetti e della linea da adottare si parlerà nell’assemblea in programma giovedì alle 17 all’Agorà. Parteciperanno i sindaci Stefano Sanna, Stefano Licheri e Antonio Pinna e il presidente regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu. Con ogni probabilità in quella circostanza saranno distribuiti i moduli per la raccolta firme a sostegno dell’istanza di sospensione in sede di autotutela del provvedimento sul deposito cauzionale che Adiconsum e altre associazioni per i diritti dei consumatori avevano presentato ad Abbanoa a fine novembre. Le sottoscrizioni sono già partite a Norbello e a Ghilarza. (mac)

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