La Nuova Sardegna

Oristano

Un malore durante lo sgombero forzato, procedura rinviata

di Elia Sanna
Un malore durante lo sgombero forzato, procedura rinviata

Marrubiu, la moglie del proprietario si è accasciata a terra I carabinieri e l’ufficiale giudiziario hanno deciso di desistere

13 dicembre 2014
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MARRUBIU. Durante le fasi dello sgombero forzato di un deposito, la moglie del proprietario si è sentita male tanto da essere ricoverata in ospedale. A quel punto i carabinieri hanno sospeso la procedure dello sgombero e hanno rinviato ad altra data tutta l'operazione giudiziaria. Teatro della vicenda il deposito del commerciante di Marrubiu, Gianfranco Marras, nella centralissima via Napoli a Marrubiu. Così, ieri di buon mattino, a casa dell'uomo si sono presentati i carabinieri insieme all'ufficiale giudiziario. Al commerciante hanno mostrato il mandato emesso dal tribunale di Oristano per l'immediato sgombero del deposito, attiguo alla abitazione della famiglia Marras. Quando il commerciante si è visto notificare quella ordinanza ha reagito in malo modo tanto da opporsi al sequestro, impedendo l'ingresso all’ abitazione dell'ufficiale giudiziario e dei carabinieri. Il successivo tentativo di forzare la serratura avrebbe fatto surriscaldare ulteriormente gli animi della famiglia Marras, già esasperati per via della vertenza in atto sia con la banca che con il tribunale. E proprio a quel punto che la donna si è sentita male. Ha accusato un malore al petto è si è accasciata a terra, provata probabilmente dagli inattesi sviluppi della delicata vicenda. In via Napoli è arrivata un’ ambulanza del 118 che ha tempestivamente soccorso la donna. Davanti a quell'incidente è arrivata la decisione di sospendere e rinviare le procedure di sequestro dell'immobile. Gianfranco Marras non ha voluto parlare con i giornalisti ma ha ammesso di aver in corso una trattativa con la banca proprio per evitare il sequestro dell'immobile. Ha più volte ribadito che l'eventuale sequestro del deposito gli avrebbe causato ulteriori problemi con l'attività lavorativa, già penalizzata da tempo dalla gravissima crisi economica. Il negozio di abbigliamento della famiglia Marras, è noto e conosciuto nel terralbese. Per anni è stata una delle attività che richiamava tantissimi clienti anche dai centri vicini. Poi, come tante altre attività è arrivata la crisi anche per lui e sono iniziati i problemi finanziari. Più o meno quanto è accaduto anche alla famiglia di Giovanni Spanu di Arborea, che alcune settimane fa si era opposta al pignoramento della casa.

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