La Nuova Sardegna

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Finanziata la Casa dell’acqua

Finanziata la Casa dell’acqua

Il Comune investe per realizzare un punto di approvvigionamento

12 dicembre 2014
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MAGOMADAS. Costerà quindicimila euro la realizzazione del progetto che darà la possibilità ai cittadini che vivono nel piccolo borgo planargese di potersi approvvigionare di buona acqua da bere, liscia o addirittura gassata, dalla “Casa dell’acqua”.

Magomadas, infatti, sarà il primo Comune della Planargia ad adottare una soluzione “self service” che tende non solo a far risparmiare gli abitanti, ma anche e soprattutto a dare una mano all’ambiente. Considerato che attingere il prezioso liquido dalla Casa dell’Acqua permetterà di evitare di alleggerire le tasche dei consumatori e contemporaneamente porrà un freno al voluminoso traffico di contenitori in plastica o vetro della commerciale acqua minerale, attraverso l’utilizzo dei contenitori propri di ciascun utente. Una rivoluzione insomma, quando saranno sistemati in paese i moderni “distributori automatici di acqua potabile a chilometro zero, naturale o gassata, opportunamente microfiltrata, trattata e refrigerata» erogabile alla cittadinanza, e valore aggiunto rispetto al liquido fornito dalla rete urbana.

Senza contare, altro aspetto preso in esame dalla locale amministrazione, che il punto di erogazione inevitabilmente diventerà uno spazio di aggregazione sociale «e strumento di comunicazione tra l’amministrazione ed i cittadini».

Tra l’altro facilmente raggiungibile in auto, visto che il punto scelto per posizionare la Casa dell’acqua è vicino agli spogliatoi del campo di calcetto, dove non manca lo spazio per la sosta delle auto, visto l’ampio parcheggio realizzato nei mesi scorsi.

Non resta quindi che attendere la posa dei distributori self service della nuova Casa dell’acqua. (al.fa.)

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