La Nuova Sardegna

NUGHEDU SANTA VITTORIA. Per la prima volta la comunità svela al mondo esterno l’antica inclinazione per l’arte della panificazione. Quella del pane fatto in casa è una pratica ancora molto radicata in paese, nel quale da anni resiste un paradosso: neanche un panificio in attività ma tanti forni domestici che funzionano regolarmente per le produzioni destinate all’autoconsumo. Una pratica in cui si dice che i nughedesi siano maestri, fama che ora la collettività ha l’opportunità di comprovare mettendo in mostra le sue specialità. Veicolo promozionale delle produzioni nostrane sarà la manifestazione organizzata dal Comune per il 13 dicembre. L’iniziativa vuole essere un’occasione per passare in rassegna anche altre specialità dell’enogastronomia locale: la carne suina e il vino del Mandrolisai. Punto di forza della rassegna saranno le stazioni della panificazione dove la mattina si svolgeranno le dimostrazioni pratiche della lavorazione e della cottura delle varietà locali. Saranno i cittadini ad aprire le proprie case, antiche e moderne, ai visitatori. Contemporaneamente sarà inaugurata l’esposizione dei pani tipici nell’ex convento di San Giacomo, con i riflettori puntati sui pani artistici e cerimoniali (su pane de sa festa e sa fresa marcada) e le varietà consumate giornalmente, come su pane modde. Alle 11, nell’ex convento, il veterinario Giuseppino Cocco presenterà una ricerca sull’ allevamento tradizionale del suino e sulla lavorazione dei derivati e alle 16 si terrà una dimostrazione pratica nel cortile dell’ex convento. Alle 17,30 è prevista la cerimonia di premiazione dei migliori vini locali prodotti nel 2014, iniziativa alla quale hanno concorso circa una trentina di produttori. Il finale in serata, con la degustazione del pane, del maiale arrosto e del vino rosso.(mac)