La Nuova Sardegna

Oristano

Neoneli

“Su Scravamentu” 50 anni dopo

“Su Scravamentu” 50 anni dopo

Comune e parrocchia ripristinano il rito della Settimana Santa

09 dicembre 2014
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NEONELI. Dopo mezzo secolo di oblio “risorge” il rito di Su Scravamentu. L’ anno prossimo sarà ripristinata la sacra rappresentazione del triduo pasquale che ripercorre le fasi della deposizione del Cristo dopo la crocifissione sul monte Calvario. Complici la rifondazione delle confraternite storiche del paese, ricostituite una manciata di anni fa a distanza di decenni dalle ultime apparizioni nelle cerimonie religiose più importanti del calendario liturgico, e la più recente decisione dell’amministrazione locale di acquistare il simulacro del Gesù crocefisso. Iniziativa assunta di comune accordo con la Parrocchia, che inizialmente aveva chiesto all’ente locale un contributo finalizzato a reintrodurre la parte della finzione scenica nella celebrazione religiosa del Venerdì Santo, la messa che evoca il momento in cui la corona di spine fu sfilata dal capo del Cristo morto, i chiodi furono rimossi dalle mani e dai piedi e il corpo fu deposto dalla croce.

In base agli accordi, il Comune si farà direttamente carico della spesa e dell’acquisto del Crocefisso ligneo che nei giorni della passione sarà eretto davanti all’altare maggiore della chiesa di San Pietro Apostolo.

Il simulacro con braccia snodate usato in passato è ancora stipato in un cantuccio della parrocchia ma il pessimo stato di conservazione non ne consente più l’utilizzo. L’indisponibilità dell’articolo originale ha reso necessario commissionare la fabbricazione su misura di un manufatto da un laboratorio artigiano specializzato. La commessa, che si aggira intorno agli undicimila euro, sarà affidata a una bottega d’arte sacra del Trentino Alto Adige, che dovrà evadere l’ordine entro il primo trimestre del 2015, in tempo cioè per le celebrazioni della Settimana Santa, in calendario dal 29 marzo al 5 aprile del prossimo anno.(mac)

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