La Nuova Sardegna

Oristano

Il Comune punta sul patrimonio boschivo

Il Comune punta sul patrimonio boschivo

Neoneli, finanziati due progetti per la ricostituzione delle foreste e per la prevenzione degli incendi

09 dicembre 2014
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NEONELI. Muove i passi decisivi il programma di valorizzazione e di gestione razionale del patrimonio forestale concepito in un’ottica di tutela ambientale e di gestione economica e sostenibile del sistema boschivo. Due i progetti varati dall’amministrazione: la ricostituzione della risorsa forestale ai fini del recupero del potenziale produttivo del ceduo mediterraneo e la razionalizzazione del patrimonio boschivo finalizzata alla prevenzione degli incendi. Il primo intervento sarà eseguito su un’estensione di 50 ettari nei terreni comunali concentrati principalmente in località Abiois e nella zona di Sos orrios. L’investimento è DI 436mila euro. Anche il piano di gestione selvicolturale diretto alla prevenzione dei roghi interesserà un’area vasta una cinquantina di ettari ma riguarderà i boschi di Masone maiori e di S’Arradellarzu che il comune di Neoneli possiede nel versante di Tollinnaro, in agro di Nughedu Santa Vittoria. Non a caso l’area è considerata, secondo le statistiche della Regione, una delle più esposte al rischio d’incendio. In questo caso l’investimento pubblico si aggira sui 68mila euro. I cantieri (che saranno affidati con la procedura della gara d’appalto) saranno avviati il prossimo mese di gennaio e proseguiranno fino a primavera inoltrata. Il recupero della funzione produttiva del ceduo mediterraneo è figlio del programma di valorizzazione sostenuto finanziariamente dalla Regione con il preciso obiettivo di sfruttare il potenziale forestale a fini economico-produttivi, modernizzare le imprese forestali e creare ricadute per le imprese agricole e i proprietari dei terreni caratterizzati dalla fitta presenza di sugherete, lecceti, castagneti ed essenze della macchia mediterranea, incentivando peraltro forme d'integrazione, cooperazione e associazionismo dei produttori forestali. Non secondaria è l’attuazione in chiave di prevenzione dei piani di gestione dell’ecosistema bosco, strumenti indispensabili alla salvaguardia delle risorse naturali, del paesaggio e del tessuto socio-economico delle zone rurali.

La manutenzione del patrimonio forestale finalizzata alla riduzione della massa biocombustibile consisterà principalmente nelle operazioni di decespugliamento localizzato e di diradamento attraverso tagli selettivi di polloni e rami in sovrannumero negli esemplari autoctoni ad alto fusto, nella pulizia della viabilità che serve le zone interessate dai cantieri, nella pezzatura del legname destinato al commercio, nello smaltimento o nel riciclo del materiale di risulta secondo le indicazioni fornite dall’autorità forestale.

Maria Antonietta Cossu

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