La Nuova Sardegna

Oristano

Derby, vince la Tharros e a partita finita sono botte

di Caterina Cossu
Derby, vince la Tharros e a partita finita sono botte

Al comunale di Oristano l’incontro si conclude 2 a 1 per i biancorossi Ma il confronto sportivo degenera sugli spalti e in campo durante il recupero

08 dicembre 2014
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ORISTANO. Era la prima vera sfida di Oristano, con le due neo promosse cittadine che si affrontavano per la prima volta in campo dopo lo spareggio dello scorso anno in Seconda categoria. Lì la promozione diretta l'aveva conquistata la Tharros, e anche ieri il risultato ha sorriso ai tharrosini, che si sono aggiudicati il match per 2 a 1. Nessuno era, invece, di buon umore nell'immediata uscita dal campo, dove è volato qualche spintone e ceffone di troppo, e c'è stata l'invasione di campo da parte di dirigenti, presidenti e allenatori, nel tentativo di sedare gli animi. A scatenare il putiferio è stata l'esultanza sul gol della vittoria, arrivato quando il tempo regolamentare era ormai abbondantemente scaduto. Qualche dito medio pare sia volato già da parte dei giocatori dell'Oristanese all'indirizzo della curva della Tharros al pareggio dell'81', rete firmata da Fabrizio Sanna e che ha riaperto le sorti del match riportando gli equilibri sull'uno a uno. Al 94' Nicola Serra, entrato da appena un quarto d'ora, intercetta un buon pallone e batte Rimawi. Non ci pensa un attimo e si rifà di volata tutto il campo scansando anche i compagni e attaccandosi alla rete della curva avversaria. Parapiglia immediato tra tifosi sugli spalti e giocatori in campo, dove l'autore dell'esultanza e l'attaccante dell'Oristanese che era andato ad affrontarlo, Jimmy Cossu, si prendono il cartellino rosso. L’incontro finisce così. «Sono molto amareggiato dal comportamento dei nostri amici della Tharros – ha commentato il presidente dell'Oristanese, Giuseppe Casu –. Un gesto antisportivo, oltre che un arbitraggio assolutamente non all'altezza dell'importanza del match. La conclusione della partita poi è dubbia, chiederemo dopo il referto che sia rigiocata». Antonio Mariani, presidente della Tharros, fa un precisazione importante. «Il ragazzo ha 17 anni e certamente sarà richiamato dalla società a evitare questo tipo di comportamenti. Ma non mi sento di condannarlo, l'agonismo e la tensione in partite così è enorme. Nicola, poi, ha segnato la rete che ha portato la squadra al comando della classifica da sola».

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